Lamezia 2025. Il povero Conte si può sgolare a Roma ma il personale che gli ruota intorno “sostiene” vecchi personaggi

LETTERE A IL FATTO QUOTIDIANO
PUBBLICATA MERCOLEDI 25 FEBBRAIO.

I voti locali non arrivano anche se Conte si sgola

Dopo la sconfitta alle Regionali della Liguria, Conte e il M5S sposarono la tesi di Travaglio che, candidando vecchi personaggi alla Orlando, i cittadini che chiedono il cambiamento continueranno ad astenersi. In Calabria a maggio si vota per le amministrative a Lamezia Terme. È da settembre che il Pd è lacerato e diviso. Di fronte a questo casino una persona autorevole come Gianni Speranza ritira la sua candidatura per favorire un nome dalla società civile di rinnovamento. L’altra autorevole candidata Doris Lo Moro invece mantiene in piedi la sua proposta nonostante le spaccature interne al Pd. Per mesi il M5S sostiene con la sua coordinatrice regionale la necessità di un nome nuovo di rinnovamento. All’improvviso l’On. Anna Laura Orrico dichiara che il M5S appoggerà Doris Lo Moro di cui fino al giorno prima chiedeva un passo indietro. Bella coerenza e bel rinnovamento. La Lo Moro è stata per oltre otto anni sindaco a Lamezia, poi consigliere regionale e assessore alla sanità con la presidenza Loiero, dal 2008 al 2018 parlamentare, prima di rientrare in magistratura. Il povero Conte si può sgolare a Roma, ma questo è il personale che gli ruota intorno. E poi si chiedono perché non prendono voti a livello locale.

Pino Tassi