Stellantis richiama 68mila auto: «L’olio rischia di finire nel tubo di scarico». Citroën, Opel, Peugeot: quali sono i modelli coinvolti

epa10974397 People work in BYD electric cars factory in Changzhou, Jiangsu Province, China, 14 November 2023. According to published data, the output of BYD Changzhou base from January to July this year has exceeded 150,000 vehicles and the project has a planned annual production capacity of 400,000 vehicles. EPA/ALEX PLAVEVSKI

Stellantis, il colosso dell’auto nato dalla fusione tra Fca e Psa, ha dovuto richiamare 68mila veicoli prodotti tra il 2022 e il 2024 a causa di un difetto sugli iniettori di raffreddamento dell’olio dei motori PureTech. Lo ha confermato la stessa azienda dopo indiscrezioni di stampa. I veicoli richiamati sono ubicati in Francia. Si tratta, in particolare, di 57mila Citroën C32.500 Peugeot 208 e 8.700 Opel Corsa, dotate di motore 1.2 PureTech da 82 cavalli. «Non si tratta di un problema di concezione del motore, ma di fornitura, che ha impattato sulla qualità di fabbricazione di questi iniettori», ha precisato Stellantis. Il difetto causa secondo l’azienda «rumore e, nella peggiore delle ipotesi, il sensore del motore può essere danneggiato, con il rischio che l’olio finisca sul tubo di scarico». Il che può portare alla fuoriuscita di fumo e nel peggiore dei scenari anche a innescare un incendio. Sempre oggi i dati di mercato hanno lasciato ulteriore amaro in bocca all’azienda italo-francese. A gennaio Il gruppo Stellantis ha immatricolato in Ue, Paesi Efta e Regno Unito 154.079 auto, il 16% in meno dello stesso mese del 2024. E la quota di mercato nella regione è in calo dal 18% al 15,5%.