Catanzaro – “Nel 2024 la Calabria ha raggiunto un triste primato: è la prima regione Italiana per illecito utilizzo dei fondi comunitari per l’agricoltura, settore che dovrebbe essere da guida e traino per l’economia regionale”. Lo ha detto il procuratore regionale della Corte dei Conti, Ermenegildo Palma, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della magistratura contabile calabrese. Il bilancio tracciato dalla magistratura contabile in riferimento all’anno appena trascorso “in linea di tendenza sembra essere in leggero peggioramento rispetto agli anni precedenti” – ha rilevato Palma. Il procuratore ha illustrato i punti salienti della relazione e i principali temi su cui si sono svolte le attività dell’ufficio del pubblico ministero.
“C’è certamente – ha evidenziato – una diversificazione delle attività sulle quali siamo intervenuti che ci fa pensare ad un innalzamento del rischio complessivo del patrimonio della regione Calabria”. Sul fronte della sanità ad esempio “si sono registrate una serie di aggressioni al patrimonio in relazione alla stipula delle transazioni, che non sempre hanno i presupposti per poter essere realizzate”. Mentre per ciò che concerne la depurazione: “Impianti che non sono gestiti in maniera corretta, ci siamo occupati della raccolta e smaltimento dei rifiuti verificando che negli anni c’è stata una scarsa attenzione al problema che peraltro ha comportato anche condanne della gestione commissariale, pagamenti di lodi arbitrali per svariati milioni di euro rispetto alla domanda”.
La relazione di apertura è stata svolta dal presidente Domenico Guzzi. Alla cerimonia hanno partecipato anche la presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, Vincenza Matacera, la presidente della Sezione regionale di controllo, Rossella Scerbo, Filippo Vari, rappresentante del Consiglio di presidenza della Corte dei conti e la rappresentante dell’Associazione magistrati della Corte dei conti, consigliere Paola Briguori.