“Calabria. Scuola, l’Usb scoperchia gli altarini dei permessi sindacali: ecco cosa c’è dietro”

Gentilissimo direttore,

in relazione al comunicato stampa dell’USB Scuola Calabria che protesta per i permessi sindacali retribuiti e denuncia come si voglia dividere la categoria docente, pubblicato dalla vostra presyigiosa testata in giornata di ieri 1° marzo 2025, https://www.iacchite.blog/calabria-scuola-lusb-protesta-per-i-permessi-sindacali-retribuiti-vogliono-dividere-la-categoria-docente/

ci sarebbe da dire che una delle scuole calabresi in cui accade quanto esposto dall’USB è il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria. In tale scuola, già dall’inizio dell’anno scolastico in corso, una docente di italiano e latino, con ruoli apicali in ANP come docente di alta professionalità, riceve numerosi permessi sindacali del tipo di quelli riportati nel comunicato dell’USB.

L’attuale dirigente scolastica (la cui mentore è stata l’attuale europarlamentare di Forza Italia Giuseppina Princi, già dirigente scolastica del medesimo Liceo e vicepresidente della Regione Calabria e quindi molto amica del governatore e persino cugina del pietoso deputato Cannizzaro) concede e favorisce l’esonero del servizio a spese dell’erario. C’è da dire che anche la dirigente scolastica del Liceo Da Vinci è iscritta alla stessa associazione della docente di alta professionalità.

A questo punto la vicenda si fa quantomeno intrigante e fa nascere degli interrogativi a cui bisognerebbe dare risposta. Questi permessi sindacali assegnati dalla dirigente alla docente sono legittimi? Se non sono legittimi, come l’ARAN ha certificato, chi ha pagato questi numerosi giorni di assenza della docente? Perché sono stati assegnati questi permessi, se la legge non li prevedeva? Interverrà l’USR Calabria a verificare quanto sollevato dall’USB Scuola? Queste risposte sono importanti anche per capire se è tutto trasparente e pienamente legittimo, come tutti si augurano o se è vero, come sostenuto dal comunicato stampa USB, che è in atto un modus operandi volto a dividere la categoria docente: quella brava e pura delle alte professionalità da quella più plebea e insignificante delle basse professionalità… (ovviamente si sta ironizzando)… 

Quanto scritto sono tutte notizie facilmente verificabili, incontestabili e che sicuramente hanno il valore civico di trovare le giuste risposte dagli organismi competenti.

Lettera firmata