Sanità. Volontari Soccorso replicano all’Usb: “Basta guerre tra poveri”

Era il lontano marzo 1891, quando in Italia venne fondata la prima “Camera del lavoro”, oggi sindacato. Essenzialmente un’associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Sindacato andato via via decadendo, col passare del tempo, riducendosi ad un bacino di voti, al servizio della politica, senza più progettualità, senza più ideali…

Ne è prova lampante l’articolo apparso su Iacchite’ e altre testate, a firma di uno di quei sindacati “fai da te” (dicesi USB… come le chiavette), ca un chiàvanu a na tùrra!
Nello specifico USB SANITÀ CALABRIA, con sede in quel di Catanzaro, pseudo sindacato conflittuale ed indipendente, con a capo tale Vittorio Sacco: praticamente quattro gatti senza né arte, né parte che cercano visibilità dando voce a casistiche di cui non conoscono aspetti, né dettagli… e parlano, come si suol dire a Cosenza, “a strùsciu d’acqua“.

COMUNICATO USB SANITA’ CALABRIA (https://www.iacchite.blog/calabria-sanita-vergognosa-usb-la-regione-spende-milioni-per-le-ambulanze-private-e-la-graduatoria-autisti-soccorritori-resta-ferma/)

“Siamo in democrazia!” ha sbottato, a ragione, il direttore Gabriele Carchidi nel momento in cui ci incazzavamo, rimproverandogli di aver pubblicato un comunicato mirato a devastare quel po’ di buona sanità rimasto in Calabria, nonché di innescare una vera e propria “guerra tra poveri”, dando voce ad un manipolo di quattro soggetti che, per interesse personale e per essere assunti il più presto possibile come autisti 118, buttano fango sul lavoro disinteressato di tanti ragazzi e ragazzi che da 20 anni a questa parte, danno davvero l’anima per soccorrere chiunque abbia bisogno di aiuto.

Al contrario loro che lo fanno, evidentemente, solo se stipendiati con tanto di contratto!

La verità è sotto gli occhi di tutti. La verità, da oltre 20 anni, è che nelle nostre case, sul luogo dell’incidente, sul posto di lavoro, ovunque venga richiesto aiuto… in supporto di medici, infermieri o quant’altro, arrivano i VOLONTARI DEL SOCCORSO!

Ragazzi e ragazze dai 18 anni in su, preparatissimi grazie alla continua formazione ed all’esperienza sul campo fornita dalla Pubblica Assistenza di appartenenza e convalidata dalla Direzione del Reparto Emergenza Urgenza, sicuramente più del personale cosiddetto dipendente… che non dovrebbe mai dimenticare di esser stati anche loro volontari.

Un comunicato commissionato per smuovere l’Azienda Sanitaria Cosentina, sparando a zero sulla stessa azienda e… sui volontari rei, a dir loro, di “rubargli” il lavoro.

Sicuramente non è colpa dei volontari se questo manipolo di “professionisti” è ultimo nella graduatoria dei vincitori del concorso.
Dichiarati “abili” ma arrivati ultimi (tantu ca su scienziati…!), dovrebbero aspettare solo che arrivi il loro turno… invece che darsi da fare buttando fango sulla stessa azienda che dovrebbe assumerli, nonché sputando nel piatto dove mangiano… dato che, loro stessi, prestano attualmente servizio nel settore privato.

Perle ai porci… notizie falsate date senza cognizione di causa, stando attenti a non fare nomi, servendosi di uno pseudo sindacato che scrive sotto dettatura e riesce solo a far emergere la rabbia di chi ancora aspetta un contratto, di fatto precludendone professionalità e servizio.

Maliziosamente scrivono che si vogliono favorire i privati, le cooperative e associazioni che incassano in provincia di Cosenza centinaia di migliaia di euro al mese… la realtà è invece che il 118, senza il supporto delle croci private non riuscirebbe a coprire l’intero territorio.
È così da oltre 20 anni.

Proseguono facendosi i conti senza l’oste, facendo credere che l’Asp spendi meno a mantenere una postazione aziendale che non una privata.
Mentre la verità è che… la loro maestra di matematica è deceduta prima di aver imparato loro quando fa 2+2.

Un volontario del soccorso non è uno sprovveduto, ma una persona altruista e preparata ad intervenire in situazioni di emergenza, con tanto di certificazione rilasciata dal Dipartimento Emergenza-Urgenza, proprio perché ben preparato ad intervenire non solo nei soccorsi ordinari ma anche in caso di disastri naturali, crisi sociali o sanitarie.

Chi può dimenticare tutti quei ragazzi che, in una situazione di emergenza nazionale, come sono stati gli anni bui della pandemia a seguito del Covid 19, non hanno esitato a mettersi in gioco, a portare a tutti aiuto a domicilio… fosse anche una sola parola di conforto.
Rischiando in prima persona in una situazione sconosciuta quanto difficile, dove hanno dimostrato senso di responsabilità, altruismo, tolleranza ed equilibrio. E continuano a farlo anche senza convenzione, anche senza contratto… perché è proprio questa l’anima del volontariato, senza preoccuparsi di sentirsi sfruttati!

E mentre ci auguriamo che il Commissario Occhiuto, le Asp, Azienda Zero e i vari Dipartimenti Emergenza Urgenza del territorio intervengano a dipanare la matassa mettendo la parola fine a questa “guerra tra poveri”, sottoscrivendo la tanto declamata quanto necessaria convenzione (a tutela di tutti) ed un contratto a chi lo aspetta con ansia, dando alla Calabria un servizio ancora più efficace, specie nei territori non ancora coperti, i volontari tutti prendono le distanze da quanto è stato scritto dall’Usb Sanità Calabria.

Volontari Soccorso Calabria