Cassano 2025. Tre candidati sindaco, dieci liste, 160 candidati e tanti parenti d’arte

Anche se ancora liste e candidati non sono stati ancora ufficializzati, a Cassano Ionio gli schieramenti che si sfideranno nella prossima campagna elettorale sono già delineati.
Da un lato, la socialista Carmen Gaudiano, fedelissima del sindaco uscente Giovanni Papasso, che si candida nel segno della continuità e per inaugurare il teatro all’aperto di 1.200 persone, come ha avuto modo di annunciare nel corso di un incontro con le donne. La Gaudiano, che dice di essere nata e cresciuta a Cassano (ma in realtà è nata e cresciuta a Cosenza), si presenta come il candidato della continuità e facendo forza della sua conoscenza del territorio proprio l’altra sera ha convocato i giovani della coalizione in Via Corso Laura Serra (divenuta poi Via Laura Serra nel video di presentazione dell’appuntamento).
Medico presso l’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, la Gaudiano non fa mistero della commistione tra il suo lavoro e la sua attività politica: “per me la politica è come la mia professione… prendersi cura degli altri”.

Dall’altro lato, in casa dell’assessore regionale Gianluca Gallo (Cedrone per gli amici), gli adepti al partito di Forza Italia hanno ben pensato di proporre all’elettorato una coalizione civica, allargata alla società civile ed al mondo delle associazioni, scegliendo l’avvocato Gianpaolo Iacobini, giornalista, volontario impegnato in numerose cause sociali e da qualche anno Presidente delle Terme Sibarite come candidato a sindaco.
Alla coalizione civica di Iacobini hanno già aderito diverse persone e sigle: al momento il candidato della coalizione civica che sfida la Gaudiano è impegnato in una campagna di ascolto dei cittadini ed annuncia che ben presto uscirà allo scoperto con il programma che proporrà ai cassanesi.

Gran fermento anche tra gli aderenti all’associazione Articolo 21 che, dopo un paio di anni di politica d’assalto nei confronti dell’amministrazione comunale, hanno deciso di scendere in campo con un candidato autonomo, individuato nell’ingegnere Antonello Avena, fondatore del movimento.
Saranno dunque tre gli schieramenti che si sfideranno alle prossime elezioni amministrative del 25 maggio salvo sorprese dell’ultima ora.

Nell’ambito delle liste invece, gran fermento tra i numerosi candidati a consigliere comunale: si parla di circa dieci liste, per un totale di 160 candidati.
Molti dei quali sono in moto già da tempo per assicurarsi la preferenza: anche a questa elezione tornano di moda le coppie.
La legge elettorale infatti da qualche anno da la possibilità di votare un uomo ed una donna, per effetto della legge sulle pari opportunità.
Che interpretata dal popolo vuole dire: trova una donna con tanti parenti e fatti votare così prendiamo due piccioni con una fava!
Un’interpretazione alquanto pericolosa poiché sminuisce il senso della legge sulle pari opportunità e, naturalmente, sminuisce il ruolo della donna nelle istituzioni.

Dopo le coppie, ci sono i figli d’arte.
Anche a Cassano non mancano le dinastie politiche ed a questa elezione c’è un’ondata di giovani rampolli pronti a scendere in campo con la loro dote di voti.
Molti ex consiglieri o assessori comunali hanno fatto un passo indietro ma sono comunque candidati figli, fratelli o genitori, persino il sindaco uscente, Papasso, non parteciperà alla competizione elettorale anche se il figlio ha annunciato che sarà candidato come consigliere comunale.
Una pratica politica, quella delle dinastie, che va a colpire i più piccoli e magari quelli che hanno buone idee e buoni propositi per la città.
Come può infatti un giovane alle prime armi pensare di competere con chi si presenta già con tre/quattrocento voti di famiglia?
Ti piace vincere facile? Diceva una propaganda, ma la politica è tutt’altra cosa.
Vuol dire confronto, vuol dire sacrificio, vuol dire costruire mattone su mattone la propria competenza e le proprie conoscenze.
Di giovani rampolli in politica ne abbiamo già visti tanti ed abbiamo visto la loro difficoltà a portare avanti istanze della loro generazione, poiché troppo impegnati a portare avanti altro genere di istanze.
Dunque, dopo dodici anni di amministrazione Papasso, Cassano si prepara ad una nuova stagione politica.
Il futuro è incerto ed i cassanesi hanno buone speranze: gli schieramenti sono in campo, adesso saranno i cittadini a decidere.