La regina squallida si complimenta con i suoi amichetti del porto delle nebbie (Cozzolino in primis, che di sicuro è l’ispiratore del “mezzo blitz” anche se ora è in esilio a… Catanzaro!) e persino con… i carabinieri per la patetica operazione antidroga dei giorni scorsi. Come da scontatissimo copione.
Noi invece ci chiediamo una cosa: a San Giovanni in Fiore tutti conoscono tutti e tutti sanno che le persone coinvolte in questa operazione non sono altro che dei pesci piccoli, alcuni dei quali vengono da situazioni familiari assai critiche. Ebbene, noi ci chiediamo; ma in tutta questa storia di quelli che forniscono la piazza di San Giovanni in Fiore che notizie abbiamo? I cosiddetti pesci grossi quando finiranno nella rete di Cozzolino l’ebetino?
Insieme a noi, i sangiovannesi si stanno chiedendo cosa sta facendo la regina squallida e suo marito Marco a ‘mbroglia per la città. Dopo qualche mese dal loro insediamento avevano promesso il commissariato di Pubblica sicurezza. Che fine ha fatto? Cozzolino ha detto no? Le solite promesse da marinaio.
La comunità è abbandonata al proprio destino, per loro il Comune è solo un bancomat. Vengono a San Giovanni una volta a settimana, quando va bene, e arrivano con la macchina della Provincia con autista al seguito. Lo sanno anche le pietre ormai… Questa si chiama truffa ai danni di un ente, che visto i conti, è ormai al dissesto così come lo sarà il Comune. Ma queste cose al porto delle nebbie non interessano.
Non hanno nessun dialogo con i propri concittadini. Il piano del palazzo di città dove “abitano” i reali è off-limits. Per accederci devi fare domanda almeno un mese prima. Più facile parlare con il Presidente della Repubblica che con là sindaca squallida. Se ti danno appuntamento ti fanno parlare con il comunista con il culo degli altri. Questi signori pensano solo ed esclusivamente ai propri interessi.
Il comitato 18 gennaio li ha svergognati. Hanno pubblicato un manifesto dove hanno dimostrato che l’affidamento dei lavoratori per il 70% va imprese di fuori e l’80% a professionisti non è di San Giovanni in Fiore.
Sicuramente con il loro atteggiamento stanno facendo capire a tutti che governare senza tenere in nessun conto la legalità è possibile. Basta avere gli amici giusti alla procura di Cosenza. In perfetto stile… Occhiuto.
La città di Gioacchino è ormai allo sbando. I reali, invece di pensare a come amministrare una comunità importante, viaggiano in Cina, Senegal, Kossovo e chi più ne ha più ne metta. Spendere soldi a sbafo alle spalle dei contribuenti. Poi per fare cosa? Noi lo diciamo da anni; qualche altro ne n’è accorto di recente. Come si dice in questi casi: “Meglio tardi che mai”.