IL PONTE SULLO STRETTO COME STRUMENTO DI GUERRAβΌοΈ
Iniziativa verso CONTRO LA CITTΓ CANTIERE E IL MITO DELLE GRANDI OPERE – Due giorni di confronto a Messina
π6 maggio 2025 – ore 18:30 – @Casa del popolo Messina (Via degli Amici, 21) // a seguire CENA SOCIALE
“πΏβππππππ πΈπ’πππππ βπ π π£πππ’ππππ‘π ππ πππππ‘πππ¦ πππππππ‘π¦ π΄ππ‘πππ ππππ πππ πππππππ§πππ ππ πππππππ‘Γ ππ π πππ π‘πππππ‘π ππππππ πππππ π‘ππ’πππ πππβπππ‘ππππ πππ ππππ‘πππππ‘π. πΌπ ππππ‘π π π’πππ ππ‘πππ‘π‘π π π πππ ππππππππ ππππππ‘π‘πππππ‘π ππ ππ’ππ π‘π π π‘πππ‘ππππ, ππππππππ π’πβππππππ π‘ππ’π‘π‘π’ππ πβπππ£π πππ ππ π‘πππ ππππππππ‘π πππππ ππππ§π ππ΄ππ πππ ππππ πΈπ’ππππ π£πππ π ππ πππππ‘πππππππ”.
Γ quanto riportato dal Consiglio dei Ministri nella recentissima delibera “IROPI” sulle βmotivazioni imperative di rilevante interesse pubblicoβ che giustificherebbero la realizzazione della Mega Opera sullo Stretto di Messina.
π€ Ma Γ¨ davvero cosΓ¬? Ad oggi non esisterebbe alcun documento NATO e/o UE che ritenga il Ponte utile per la mobilitΓ di uomini, mezzi ed armamenti. Di contro non sono mancate le analisi da parte delle forze armate italiane sulla insostenibile βvulnerabilitΓ β dellβinfrastruttura di collegamento stabile nello Stretto in caso di conflitto o attentato terroristico.
Un Ponte βassai poco difendibileβ dunque che perΓ² contribuirebbe sin dalla fase di realizzazione allβescalation del processo di militarizzazione del Sud Italia, in particolare dello Stretto di Messina. Un processo con devastanti effetti sulla societΓ e il territorio (si pensi solo a come saranno limitati gli spazi di agibilitΓ per i movimenti sociali) e i cui costi finanziari non sono mai stati volutamente analizzati, anche perchΓ© il dispositivo bellico che verrebbe messo in campo per la βdifesaβ del Ponte comporterebbe lβesborso di miliardi di euro aggiuntivi.
Nel corso dellβincontro vorremmo analizzare la reale portata bellica del Ponte e come esso si inserisca nel disegno del governo Meloni-Salvini-Crosetto di aumentare enormemente le spese militari, in linea con gli accordi NATO/UE e con il piano ReArm Europe di riconversione ad uso militare di buona parte della produzione industriale e della ricerca.
L’iniziativa si inserisce nel percorso di costruzione della due giorni NO PONTE e ha l’obbiettivo di favorire la costruzione di un fronte comune di lotta contro le grandi opere devastanti, la militarizzazione dei territori e le guerre.