“Il Cosenza non è un giocattolo e appartiene al popolo non a un padrone”

dalla pagina FB ROMANTICISMO ULTRAS 

Ci sono presidenti che si comportano come padroni, dimenticando una verità fondamentale: una squadra non è un’azienda da possedere, né un giocattolo da gestire a proprio piacimento. Le squadre di calcio appartengono al popolo, alla città, a chi le vive ogni giorno con amore, rabbia, sacrificio. Non sono proprietà privata, ma patrimonio collettivo. Ogni curva, ogni striscione, ogni lacrima e ogni esultanza gridano che quella maglia è dei tifosi, di chi c’era ieri, c’è oggi e ci sarà domani, a prescindere da chi siede dietro una scrivania.