A Lamezia Terme in queste ultime ore sta avendo molto risalto la diatriba tra l’aspirante sindaca Doris Lo Moro e il sindaco uscente Paolo Mascaro. Quest’ultimo si è molto risentito per un attacco personale partito dalla Lo Moro in merito alla sua integrità morale. Tanto che l’ex sindaco poche ore fa ha replicato sui social.
dalla pagina FB di Paolo Mascaro, ex sindaco di Lamezia Terme
SENZA PAROLE
Leggo con sconcerto su testata on line le virgolettate espressioni della ex Sindaca la quale, nel definirsi persona da tutti inevitabilmente riconosciuta quale “pulita e perbene”, afferma gratuitamente che altrettanto non sarebbe riconosciuto al sottoscritto dal centrodestra, circostanza quest’ultima totalmente falsa.
Ancora una volta dimostra di vivere in un suo mondo fatato nel quale non arrivano le sprezzanti critiche che quasi tutta la Città le indirizza in ogni istante ed in un suo mondo fatato in cui ama demonizzare in soliloqui noiosi le persone realmente pulite e perbene ritenendo di avere l’immunità per farlo.
Inutile dire che neanche rispondo alle tante sciocchezze profferite dal palco da coloro che hanno distrutto la Città e che hanno ancora il coraggio di candidarsi, sciocchezze che stasera hanno fatto scappare via gli infastiditi passanti, ma non consento ad alcuno, e tantomeno all’ex Sindaca che ha provocato la soppressione dell’ASL di Lamezia Terme, di dire alcunché sulla mia onestà e sulla mia moralità sulle quali anche lei dovrebbe invece specchiarsi.
Fin qui Mascaro. Molti gli attestati di solidarietà che Mascaro sta ricevendo ma finora nessuno dei big del centrodestra ha ritenuto di intervenire avvalorando la sensazione che i primi sostenitori della Lo Moro siano proprio Wanda Ferra e Roberto Occhiuto. La sottosegretaria finora non ha mai speso una parola non solo in difesa di Mascaro ma neanche per il candidato del centrodestra Mario Murone (in pratica mandato allo sbaraglio) mentre il giornale di riferimento di Occhiuto ormai da mesi tira la volata alla “dinosaura”. Tutto lascia pensare, di conseguenza, a una sorta di gioco al massacro per Murone, lasciato da solo in mezzo alla tempesta e “sacrificato” da perfetto utile idiota per la vittoria della Lo Moro. E poi dicono che in Calabria non c’è… il partito unico!









