dalla pagina FB di Lorenzo Tosa, giornalista e scrittore
Da 24 ore stanno vergognosamente mettendo alla gogna a media unificati e massacrando con recensioni negative una ristoratrice a Napoli la cui unica “colpa” è quella di aver manifestato pubblicamente la propria solidarietà a Gaza.
Chiariamolo una volta per tutte:
No, la ristoratrice non ha cacciato nessuno dal suo locale in quanto israeliani e nemmeno in quanto ebrei.
Nives Monda, questo il suo nome, una volta ascoltato i due turisti israeliani sostenere i crimini di guerra e di apartheid di Israele nei confronti dei palestinesi, ha fatto quello che farebbe qualunque cittadino con la schiena dritta: ha condannato apertamente il genocidio in atto a Gaza che ha provocato la morte di 50.000 palestinesi, tra donne, civili e bambini.
E a quel punto i due turisti hanno incominciato a filmare offendendola, diffamandola e dandole della “sostenitrice del terrorismo” e dell’”antisemita” con toni allucinanti, come si può vedere nel video diffuso dai turisti (senza consenso) in rete.
E solo a quel punto sono stati invitati ad andarsene dal locale.
E ci mancherebbe pure!
Qui l’antisemitismo non c’entra proprio nulla. E continuare a usarlo come sinonimo di antisionista e a brandirlo come arma nei confronti di chiunque critichi le azioni criminali di Netanyahu non è solo falso e ipocrita ma finirà anche per sdoganare l’antisemitismo, quello vero, che ancora purtroppo esiste nel mondo.
Solidarietà totale alla signora Nives per le proprie idee, la sua umanità, per gli insulti irriferibili e l’odio violentissimo che sta subendo.
E fa benissimo a denunciare, come ha annunciato poco fa.
A proposito, segnatevi questo nome: Taverna Santa Chiara. Merita.
Non solo per le persone che sono.