di Sergio Tursi Prato
Con Sandro Principe intercorrono legami di fraterna amicizia da almeno 35 anni. Sono stato un suo stretto collaboratore con ruoli organizzativi e di immagine. La mia candidatura in Consiglio Comunale è, come la sua, un atto di amore per la città e ieri Sandro ha dimostrato che i cittadini rendesi chiedono a gran voce il suo ritorno come sindaco. Lucido, pragmatico, concreto, visionarlo, è riuscito in un’ora e dieci di discorso a braccio a tracciare il rilancio della nostra città e la sua proiezione verso il futuro. Cultura, Scuola, Sanità, Trasporti, Sociale, lavoro, giovani, tutela delle fasce più deboli. Unione dei Comuni ed integrazione dei servizi, un grande incubatore di idee progettuali miranti alla costruzione di un’area urbana moderna ed inclusiva. Mi sono commosso nel vederlo più motivato e stimolato che mai. Un uomo provato da eventi drammatici della vita, che ha trascinato la folla presente in lunghi e calorosi applausi con la grinta e la determinazione di un vero leader. Rende e Sandro Principe, un amore che non morirà mai. Noi tutti, con lui ed insieme a lui vogliamo tornare a riaccendere le mille luci di questa città.