Fonte: Resto del Carlino (https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/avvocato-truffa-denunciato-barzan-vzxyp18c)
Rimini, 7 maggio 2025 – Ancora guai per Davide Barzan, diventato volto noto della televisione in qualità di consulente della difesa di Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli (che era la nuora della Bianchi).
Barzan è al centro di un battage mediatico della trasmissione tv Le Iene: varie persone intervistate dagli ‘inviati’ del programma televisivo lo accusano di averli truffati, presentandosi – così sostengono – come avvocato, pur senza i titoli per farlo. Su questa vicenda, nei giorni scorsi, lo stesso Barzan aveva seccamente replicato: “Non risulta alcuna iscrizione a mio carico nel registro degli indagati”.
Eppure ora emerge una denuncia alla Finanza a carico del consulente da parte di un 57enne originario di Foggia: spacciandosi per avvocato, nel tempo Davide Barzan avrebbe incassato da lui somme per circa 150mila euro.
La denuncia
La denuncia, secondo quanto si apprende, è al vaglio della Procura riminese. Il 57enne, difeso dell’avvocato Antonio Pasquale Pelusi del foro di Foggia, ha riferito di essere sempre stato convinto che Barzan fosse un avvocato, da quando gli si presentò come socio titolare di uno studio, insieme alla sorella Nunzia, tanto da rivolgersi a lui per diversi procedimenti, civili e penali, dal 2019 in avanti.
Gli ha firmato più mandati in bianco – ha spiegato – e, tra le altre cose, il sedicente legale avrebbe partecipato come difensore a una perquisizione domiciliare, che lui subì nel 2022. L’avrebbe anche incontrato nella sala colloqui per detenuti e avvocati, in carcere, quando finì in custodia cautelare. In più quando, in occasione del funerale del padre, l’uomo venne autorizzato dal giudice a uscire dal carcere per presenziare, accompagnato dal proprio difensore, fu sempre Barzan a farlo. Nel tempo gli avrebbe versato decine di migliaia di euro, in diverse occasioni, anche in contanti. Ma quando a un certo punto ha deciso di revocare i mandati a Barzan, la sorella gli comunicò via pec di non aver ricevuto alcun pagamento e di essergli creditrice per oltre centomila euro.
Le denunce di Barzan a ‘Le Iene’, Bartolucci e Bruzzone
Una denuncia a suo carico, dunque, dopo che Barzan stesso aveva già depositato in procura a Rimini una serie di denunce-querele, per i reati di diffamazione aggravata e stalking, nei confronti della trasmissione ‘Le Iene’, del giornalista che ha curato i servizi, di Valeria Bartolucci moglie dell’indagato Louis Dassilva, e della consulente e criminologa Roberta Bruzzone, che avrebbe dato risalto e divulgato notizie di natura diffamatoria nei confronti di Barzan.









