A Reggio Calabria il trasversalismo regna sovrano
Caro direttore, al Comune di Reggio Calabria per diverso tempo non si è ben capito chi fosse il Presidente della Commissione per il bando sui locali della via marina di Reggio. Prima si pensava che fosse la famigerata dipendente comunale Carmen Santagati (ex Lega, candidata nel 2009). La Santagati, dopo la mancata nomina a vicecapo di gabinetto del consiglio regionale per intervento dei deputati di Forza Italia, avendo capito chi comanda ha lasciato la Lega ed è passata armi e bagagli in Forza Italia, che l’ha subito candidata a sindaco a Scilla in quota Ciccio bomba o Ciccio bummino, al secolo Cannizzaro… il bullo de noantri… Ma la Santagati s’è dimessa dalla carica di presidente della Commissione ed è stata sostituita da tale Loredana Pace, che evidentemente era funzionale alla causa.
Ma a Reggio il trasversalismo regna sovrano e Forza Italia e il Partito Democratico, grandi inciucioni da sempre nella Città dello Stretto, si dividono le torte e cogestiscono tutto.
I “poveri” – si fa per dire – leghisti reggini non toccano palla, succubi della volontà di Forza Italia e del sindaco di Reggio Falcomatà del Pd.
Nella determina di affidamento del chiosco “Scialo”, di cui lei ha scritto l’altro giorno, Nino Caridi non compariva ma c’era il solo socio Marino Lorenzo.
“Scialo – Finestra sul mare”, il nuovo chiosco, è nato dalla volontà e dalle ambizioni di tre giovani imprenditori reggini, Lorenzo Marino, Bruno Caridi e Giuseppe Molè. Canone mensile 2.976,81 € ma nei mesi estivi questi soldi si guadagnano in una giornata.
Insomma, non c’è colore politico, ma chi ha voti ottiene la qualunque e certamente Caridi saprà chi indicare ai suoi elettori, nelle elezioni comunali, regionali e politiche prossime venture: certamente non voterà i candidati della Lega ma Forza Italia al Comune, Partito Democratico alla Regione e ancora Forza Italia al Parlamento per come hanno votato alle Europee i grandi elettori della Princi.
In questa città si sa tutto e chi ti dà la pagnotta vuole essere servito, riverito e votato: le regole non scritte sono chiarie a tutti.
Antonino “Nino” Caridi è il figlio del consigliere comunale della Lega ex Forza Italia Bruno Caridi (si occupa di impianti idraulici) ed è a sua volta è figlio del Caridi di Forza Italia ex Presidente della circoscrizione Modena di Reggio… La dinastia dei Caridi politica e imprenditoriale continua e con La lega non ci azzeccano nulla. Te capi Salvini?
La cosa che sorprende è che i Caridi padre e figlio sono collaboratori del leghista Mattiani. Tradotto in soldoni: mangiano con più mani e gli altri elettori leghisti e disoccupati restano a digiuno ma anche loro stanno passando con Forza Italia… La situazione è in piena evoluzione: vi terremo aggiornati.
Lettera firmata