Cetraro 2025. I Cesareo offendono e il popolo del web li travolge: “Viva le sciampiste”

Cetraro. Cesareo offende e il popolo del web lo travolge

Cetraro non ha pace. Le trame oscure si intrecciano con la peggiore politica. Basta dare un’occhiata al web per capire il clima pesante che si respira. Dopo i primi comizi che avevano fatto registrare un clima quasi da convento di Suore Orsoline, ecco irrompere sulla scena Vincenzo Cesareo, ex direttore dello Spoke Cetraro-Paola, quindi non proprio uno qualunque, con un fotomontaggio in cui ritrae Peppino Aieta vestito con i paramenti da Vescovo divenuto Santo e sotto la scritta: “San Frottola, il Santo dei Bugiardi“.

Ma non è bastato, perché Vincenzo Cesareo si è abbandonato a commenti offensivi anche nei confronti di Pino Losardo, stimato docente di filosofia, candidato nella lista di Peppino Aieta, sul quale scrive: “Ha imparato a parlare con i morti, a capire le loro esigenze, i loro bisogni. Da allora odora di cimitero politico”. A questo punto tutte le forze politiche e movimenti che sostengono la lista insieme per Cetraro hanno deciso di intervenire a difesa dei loro candidati, stigmatizzando l’atteggiamento offensivo di Cesareo. Ed è qui che il popolo del web si è scatenato contro questi attacchi disgustosi che con la politica non c’entrano nulla.

Ciò che i cittadini contestano è il fatto che fino a poco tempo fa Pino Losardo era il segretario cittadino della Democrazia Cristiana voluto fortemente dallo stesso Cesareo che lo osannava come leader politico; lo stesso dicasi per Aieta che Cesareo riteneva il candidato a sindaco con cui fare un accordo per risollevare le sorti della città di Cetraro distrutta e rasa al suolo dai fallimenti di Cennamo che aveva causato il dissesto finanziario. Tra l’altro, Cesareo ha scarsa memoria in quanto Pino Losardo non era assessore al cimitero perché si era dimesso, su pressione di Aieta, che voleva il suo pupillo Carmine Quercia in Giunta.

Insomma, Cetraro si ritrova a parlare di pagliacciate e dileggi mentre affonda nel mare della incoerenza e della confusione morale. Ma a dare man forte a Cesareo (Vincenzo), ci pensa un altro Cesareo (Giuseppe) che ha preso il posto in lista sempre di un Cesareo (Tommaso). Questo Cesareo (Giuseppe) addirittura si scaglia contro Luciana De Francesco e Sabrina Mannarino, consiglieri regionali, colpevoli di sostenere i loro referenti su Cetraro tutti a sostegno di Peppino Aieta.
E mentre il web si scaglia contro Cesareo (Vincenzo), lui che fa? Pensando di essere Putin, lancia il suo minaccioso ultimatum: “Bene. Se temete un pò di satira immagino come prenderete ciò che dirò negli interventi pubblici. Preparatevi, non risparmierò nessuno, dicendo la semplice verità”.

Di fronte a questa catastrofe compiuta dai fratelli, un altro Cesareo (Tommaso), si é eclissato. Non compare, é sparito, si é defilato. Lui è come Peppino Aieta, scompare e ricompare a seconda dei momenti. Due furbacchioni della politica locale che volevano per questo fare la larga intesa sul modello tedesco, francese e tutto il cucuzzaro. E solo grazie ad Italia Viva e IDM tutto è saltato. Con la complicità di Cesareo (Vincenzo) che con l’intento di candidarsi a sindaco ha rovesciato tutti i tavoli. Cesareo (Tommaso) sa che la partita a Cetraro è persa per cui non vuole essere coinvolto e soprattutto confuso con gli errori madornali che sul piano della comunicazione stanno compiendo i fratelli.

Intanto la lista Insieme per Cetraro con candidato a sindaco Giuseppe Aieta ha invitato “a mantenere toni rispettosi ed a contribuire ad una campagna elettorale che sia all’altezza della dignità dei cittadini di Cetraro, così come già chiesto dal nostro candidato a Sindaco, Giuseppe Aieta, durante il primo comizio in Piazza del Popolo.
Allo stesso tempo, riteniamo doverosa una chiara e netta presa di distanza da parte di Giovanni Del Trono, candidato a sindaco della lista “Cetraro nel Cuore”, rispetto a quanto accaduto. Il silenzio di fronte a certi episodi rischia di diventare complicità. Ma nonostante queste parole di distensione, Cesareo (Giuseppe) si scaglia contro quei cittadini che intervengono commentando contro il fratello Cesareo (Vincenzo). É il caso di qualche giovane donna, che probabilmente svolge la professione di parrucchiera, che viene apostrofata con disprezzo quale “sciampista che non ha mai letto Giannelli sul Corriere della Sera”. Come se chi lavora veramente e onestamente avesse il tempo di leggere i giornali. Cetraro rischia di affogare nella fogna e questi politici da strapazzo se la prendono con chi lavora per tirare a campare. W le Sciampiste di Cetraro.