Vibo. Appello ai “ribelli mattacchioni” del Pd: ecco dove potete trovare rifugio (di Rocco Tripodi)

di Rocco Tripodi 

Si continuano a perpetrare inqualificabili ingiustizie, attraverso “purghe staliniane contro chi non si genuflette ai diktat di Partiti (Pd), alla loro linea e a chi li comanda”. Sono stimati consiglieri comunali, provinciali, vicepresidenti colpevoli – quale imperdonabile ingiustizia – di aver favorito e votato, loro di sinistra, un presidente di destra. Come dire che tu firmi la delega a un condomino di fiducia per sbattere a calci in culo l’amministratore e lui, facendo ciccafrutta del tuo mandato, vota perché invece rimanga.

Il condomino, faccia di… tolla, a quel punto da me ripreso, mi si rivolta contro perché censurerei una sua libera scelta di democrazia. Libera scelta di democrazia? RANDELLATEEE, gran pezzo di…! RANDELLATE altro che! Pensate, i suddetti ritengono di essere stati espulsi per un “reato di pensiero… perché non han voluto genuflettersi, e non fare l’inchino”.

O forse anche perché in consiglio comunale, dopo appena 5 ore dal loro ingresso in aula, tra gli applausi di chi li accoglieva nel loro nuovo schieramento di sinistra che quel giorno presentava l’approvazione del consuntivo di bilancio, al momento di votarlo, forse, ma non ci credo, per un aggressivo, impossibile da bloccare dalle guardie municipali presenti, attacco collettivo di diarrea, lasciano insieme l’aula facendo mancare il numero legale. Facendo, con grande spirito di lealtà politica, in tal modo correre, in sostegno della giunta di sinistra, Forza Italia, pareggiando così anche a destra, tanto per non farci mancare nulla, il livello di lealtà per cui ipocritamente i cittadini sono chiamati a votare.

E, convinti di calare la briscola, aggiungono: “Noi paghiamo per aver fatto politica quella vera, quella dei COMPROMESSI”. E si trovano ad essere castigati da politici “moralisti, allineati e (pensate, addirittura) coerenti”; e perché a questo punto, dico io, non anche ‘cornuti’?!?

Del resto, nella immaginazione popolare, chi della fedeltà se ne fa un’ossessione, è un aspirante cornuto. Questi novelli Martiri della “repressione in stile Soviet” del Pd sono M. Mellea, D. Satriani, A. Grimaldi, N. La Sorba, V. Lenti, D. Console e i loro nobili maitres a penser V. Mirabello e E. Alecci, sempre sobri, eleganti, riservati e contenuti (insisto: sempre che i bottoni reggano). Il popolo, informato di tanto funesta tragedia che ha ignominiosamente colpito la meglio classe dirigente vibitana, la più affidabile, coerente, rigorosa, DISCRETA nell’osservanza delle regole, umile, con inesauribile spirito di sacrificio, mai, per eccesso di modestia, rendicontato, il popolo, dicevo, mi supplica in coro di fare un appello perché non venga disperso un così prezioso scrigno di gemme preziose e vada data a tutti loro, ora che si trovano in mezzo a una strada, una seconda…o terza…o…insomma quella che è, nuova opportunità di ripartire con i doverosi riconoscimenti e i generosi meriti fin qui acquisiti, da parte di noi tutti.

Meriti certificati, nonché il grado, il ruolo e il profilo guadagnati indefessamente in mille farsesche contese con mille controverse bandiere e con mille gratificazioni.
A questo proposito, mi viene in mente un personaggio locale che non ha mai smesso di attizzarmi; un po’ monaco fajetto, un po’ maghetto, un po’ sta bene dove lo metto metto, Stefano Luciano. Lo vedo per la prima volta, entrare in pista, sconosciuto, fermo davanti ad un semaforo. Rosso, arancione, verde e scatta dalla postazione all’estrema sinistra della pista; sgasata e subitaneamente si accosta molto più prudentemente a sinistra; sgommata e te lo trovi a correre a destra fino a raggiungere la testa della gara in prossimità della curva nota come “del Presidente del consiglio del governo di destra Costa”. Improvvisamente, una sbandata nel rettilineo Lorenzin e provoca un incidente che coinvolge piloti della sua scuderia e di altre causando ad alcuni di loro danni che li hanno segnati tanto da abbandonare ogni altra competizione. Ma dal box del PD il direttore Insarda’ vede in lui una “RISORSA” e lo fa gareggiare come primo pilota assieme a piloti di altre scuderie – sovranisti, fascisti e altri pisciatori – andando a sbattere malamente contro la vettura di Limardo che lo strapassa, strapazza e vince.

Rapido ed invisibile lascia macchina e scuderia… nella fanga e si accomoda su panche, scantinati e sotto ponti in attesa di nuove vetture. Bene faceva quell’altro gigante politico di Insarda’ a parlare di RISORSA, sì ma di risorsa per gli avversari. Con un avversario come Luciano, infatti, si ha la certezza di vincere. Nell’ultimo campionato, nelle prove si era collocato a metà classifica, ma essendogli negata dalla scuderia la macchina n.1, salta su quella di un’altra scuderia, al centro della pista, che veniva data per vincente ma che si rivelerà un catorcio e se la prenderà in saccoccia. Ora, dopo tante penate nelle gengive, ha trovato ricovero nell’ UDC (Ultimi Democristiani Cetriolizzati) insieme a Mario DiFede, noto predellino, di professione cerbero.

Ritornando all’ accorato appello della popolazione perché si trovi modo di “accomodare” questi discoli del Pd all’interno di nuove consorterie in quanto – come direbbe Insarda’ sono risorse che non vanno assolutamente perdute – mi è pervenuto un elenco sorprendentemente ricco e variegato di consorterie aperte all’ingresso di nuovi sodali, che sottoporrò a questi mattacchioni che, per essere rifiutati persino dal Pd di Vibo, purtroppo, non presentano credenziali rassicuranti. Comunque sia sottopongo loro l’elenco pervenutomi:

Gruppo “Vibo giardino su Marte”;
Ass. “Vai avanti tu che mi scappa da ridere” ;
Domenicani smutandati;
Ass. “Alpini con la matita sul cappello”;
Gruppo “Raccoglitori di palle, ma anche raccontatori”;
Partito di Centrosinistra con scappellamento a destra;
Ass. “Equilibristi circensi Tenimi ca caju”;
Partito “Fora du prosu mio cu pigghia pigghia”;
Gruppo teatrale “Maramao perché sei vivo”;
Gruppo teatrale gemellato al primo “…pure Michael Jackson”;
Ass. “Cattolici Cristiani Agnostici”;
Partito per comprare le sigarette e mai tornato;
Ass. Uomini solitari;
Leghisti Educati (si cerca disperatamente un secondo iscritto);
Partito Plebe Monarchica;
Gruppo Burlesque con mascherina, grembiule e compasso;
P.P.P. Partito Pipi e Patati;
Reduci Garibaldini feriti a due gambe;
P.T.C. Partito Testa o Croce;
P.D.V.V. Partito Dove Va il Vento;
Ass. cattolica “Quantu è veru Dio”;
Gruppo ” Fare di tutti i fasci un’erba”;
Gruppo dei Cugini di uscieri e portinai;
Ass. “DARE lacrime per piangere”;
Brigata “Compagni di prima colazione”;
Collettivo ” Ncihai mica na piotta?”;
Partito PaT, Potere al Trogolo;
Formazione “Boia chi molla la poltrona”. Qui c’è una lunga lista d’attesa (nda);
Fanzine “Noi coi Jalisse sempre;
Comitato “Estradate in Italia PAPERINO”;
Congrega “Prima l’Amicizia e poi la Politica”;
Ass. Cacciatori di marvizze scopaiole;
Circolo Trampiano “E mo so dazi vostri!”;
Ubbidienza “MaTToneria Pala e Picu”;
HARE KRSHINA?…A sorita!; Gruppo “Meno fatti e più poseja;
Gruppo Cristiano Animalista “Divulghiamo il Verro”;
Movimento Popolare “Cchiu’ Pitaru per tutti”.
Casa di riposo ” Sinistra Aggarbatuna? Cu stu chiaru di luna!?

L’OFFERTA è ricca, interessante, compatibile anche con chi è di gusti difficili. Per cui affrettatevi e, sentite a me: ANDATE A PRENDERVELA!!!