CROTONE – Nove condanne e quindici assoluzioni. Non tiene il filone dei reati contro la pubblica amministrazione nel processo ‘Glicine’ svolto con rito abbreviato davanti al gup distrettuale di Catanzaro, Sara Merlini.
Lo dice la sentenza emessa nella giornata del 14 maggio a conclusione del procedimento che vedeva alla sbarra 24 dei complessivi 125 imputati nel processo scaturito dall’operazione della Dda che, nel giugno del 2023, ha messo in luce un sistema politico-clientelare che la politica aveva introdotto all’interno della pubblica amministrazione crotonese e nel quale si è inserita anche la criminalità organizzata. Nel caso specifico la cosca dei papaniciari guidata da Mico Megna.
Dalla sentenza emerge che per il gup non sussiste l’associazione a delinquere formata da esponenti politici e dirigenti pubblici per reati contro la pubblica amministrazione. Il giudice ha assolto, tra gli altri, l’ex sindaco di Cirò Marina, Nicodemo Parrilla (anche l’accusa aveva chiesto l’assoluzione) che doveva rispondere di associazione a delinquere per delitti contro la pubblica amministrazione e di essersi messo a disposizione di Enzo Sculco, imputato nel processo con rito ordinario, per farsi eleggere presidente della Provincia di Crotone per il controllo degli appalti; assolto dallo stesso reato anche anche l’ex dirigente dell’Asp di Crotone, Francesco Masciari (per il quale erano stati chiesti otto anni di reclusione).
Dal processo esce assolto anche Saverio Danese che era accusato di turbativa d’asta e voto di scambio per gli appalti riguardanti il progetto Antica Kroton assegnati da Crotone Sviluppo: l’accusa aveva chiesto tre anni di reclusione. Tutti erano considerati dalla Dda, uomini di Sculco.
Così c0me è stato assolto l’attuale primo cittadino di Rocca di Neto, Alfonso Dattolo, che era accusato di voto di scambio a favore del candidato al parlamento europeo Massimo Paolucci: il pm aveva chiesto una condanna a 2 anni e 8 mesi. Stessa decisione per l’imprenditore Salvatore Mazzotta, e Alessandro Vescio coordinatore regionale di Comieco che erano coimputati con Dattolo.
Le condanne inflitte riguardano soggetti ritenuti legati alla cosca Megna e imputati per associazione mafiosa. Anche in questo filone però ci sono assoluzioni come quella di Andrea Corrado (per il quale erano stati chiesti 14 anni di Carcere, di Domenico Pace), di Sandro Oliverio Megna (10 anni la richiesta del pm), Antonio Pagliuso (10 anni). Le condanne più dure sono state inflitte a Mario Megna, Giacomo Pacenza e Maurizio Del Poggetto che rispondevano principalmente del reato di associazione mafiosa. Fonte: Il Crotonese (https://www.ilcrotonese.it/2025/05/14/processo-glicine-crolla-il-filone-dei-reati-contro-la-pa-assolti-politici-e-dirigenti-pubblici/1713865/)
Queste le condanne
- Megna Mario 16 anni
- Del Poggetto Maurizio 12 anni
- Pacenza Giacomo 12 anni
- Lumare Roberto 8 anni
- Megna Rosa 8 anni
- Carvelli Cesare 6 anni e 8 mesi
- Curcio Pietro 6 anni e 8 mesi
- Lumare Salvatore 6 anni e 8 mesi
- Pace Santa 6 anni e 8 mesi
Persone assolte:
- Carrà Filippo
- Corrado Andrea
- Danese Saverio
- Dattolo Alfonso
- Masciari Luigi Francesco
- Mazzotta Salvatore
- Oliverio Megna Sandro
- Pace Domenico
- Pagliuso Antonio
- Parrilla Nicodemo
- Ruggiero Francesco
- Stricagnoli Carmine
- Talarico Piero
- Vescio Alessandro
- Villirillo Giuseppe