Fonte: Corriere della Sera
Transenne, camionette della polizia e dei carabinieri e idranti delle forze dell’ordine. Il centro di Milano, tra largo Cairoli e la stazione di Cadorna, è blindato per la manifestazione antifascista organizzata dagli antagonisti nel giorno del Remigration summit. Sono diverse centinaia i manifestanti che poco dopo le 15.30 sono partiti in corteo. Non partecipano compimenti dell’area anarchica. Ad aprire la parata è uno striscione nero a scritte bianche «Make Europe antifa again».
Alla vigilia erano attesi un migliaio di manifestanti alcuni dei quali da fuori città e anche dall’estero. Tra le file, esponenti dei centri sociali. La stazione di Cadorna è uno degli obiettivi del corteo. Non è da escludere che chi sfila, infatti, punti a raggiungere Gallarate, dove al teatro Condominio si è tenuto il ritrovo dell’estrema destra europea. Tra gli obiettivi possibili anche il Palazzo delle Stelline in corso Magenta, sede della rappresentanza diplomatica in Italia della Commissione europea e di un ufficio distaccato del Parlamento Europeo. Ma le strade intorno sono tutte bloccate dalle forze dell’ordine in antisommossa.
Il corteo si è fermato in fondo a via Carducci, all’imbocco di piazzale Cadorna. Dopo aver acceso alcuni fumogeni, alcuni manifestanti si sono abbassati dietro lo striscione e si sono cambiati: hanno indossato caschi e vestiti neri. Hanno cercato di sfondare il blocco delle forze dell’ordine in via Giacomo Leopardi. Ci sono stati scontri con gli agenti e la polizia azionato gli idranti per disperdere i manifestanti. Dal corteo sono partiti petardi, sassi e bottiglie contro gli agenti. Alla stazione Cadorna, blocco della polizia con camionette e idranti per evitare che il gruppo, guidato dai manifestanti vestiti di nero, entrasse proprio in stazione. Il corteo, dopo essersi fermato alcuni momenti in piazza Virgilio, è ripartito verso corso Magenta, dove c’è il Palazzo delle Stelline.
Sono arrivate anche forze dell’ordine con caschi, scudi e maschere antilacrimogeni. Nuovi incidenti con le forze dell’ordine in via Caradosso. I manifestanti hanno lanciato fumogeni e bottiglie contro gli agenti che hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni. La testa del corteo, guidata dagli antagonisti vestiti di nero, si è riposizionata in via Boccaccio. Da lì i manifestanti hanno ripreso a marciare in direzione di Conciliazione.