Nonostante la cortina fumogena creata dai media di regime, ormai in Calabria è di dominio pubblico che l’ultima operazione della procura di Catanzaro sulla cosiddetta “privartizzazione” delle liste d’attesa al reparto di Oculistica della “Dulbecco” ha coinvolto in pieno due medici del cerchio magico di Occhiuto.
Andrea Bruni ed Eugenio Garofalo sono notoriamente e ormai da più tempo vicinissimi ad Occhiuto. Bruni è addirittura suo consulente personale esterno. I due sono medici anestesisti, professori dell’Umg di Catanzaro ma anche soci in un Centro diagnostico di nome Unilab con sede a Santo Stefano di Rogliano dove in combutta col primario di Ocolistica Vincenzo Scorcia (che è stato arrestato) truffavano “allegramente” lo stato italiano. Sommando le cifre che hanno messo su i due truffatori, arriviamo – benedica – a 138.122 euro. La somma totale – circa 62.000 euro per Bruni, circa 75.000 euro per Garofalo – è stata oggetto di sequestro da parte della procura di Catanzaro. In mancanza o insufficienza di denaro (ma siamo sicuri che il denaro lo troveranno), le autorità interverranno sui beni mobili e immobili dei due soggetti.
TRUFFA ANDREA BRUNI
Andrea Bruni, in qualità di titolare di un rapporto di pubblico impiego di natura subordinata con l’Università Magna Graecia di Catanzaro (ricercatore e professore associato) a tempo pieno e a tempo determinato attivato assistenzialmente presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro (ora “Renato Dulbecco”) in rapporto di esclusività.
Con artifici e raggiri consistiti nel dichiarare falsamente di optare per il regime di impiego a tempo pieno e nel non comunicare lo svolgimento di attività incompatibili con tale regime contrattuale, comunque non autorizzate e nell’essersi avvalso, al fine di occultare i compensi inerenti l’attività professionale incompatibile con il regime contrattuale a tempo pieno, anche delle società Medical Service Società tra Professionisti Srl e Unilab Srl.
Inducendo in errore l’Ateneo di appartenenza sul tempo pieno e l’Azienda Ospedaliera-Universitaria sull’esclusività del rapporto di impiego tenuto con quest’ultima. In tal modo percepiva indebitamente e fraudolentemente dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco” le indennità collegate al regime di lavoro a tempo esclusivo per un importo complessivo nel periodo 2021-2024 pari ad euro 18.887,86 e dall’Università Magna Graecia le indennità per il regime di tempo pieno per un importo complessivo di euro 45.469,19 e dunque per un totale complessivo di euro 62.357,03 con pari danno alle persone offese.
“Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” Andrea Bruni
Perché alla dichiarazione sostitutiva di certificazione presentata all’Università Magna Graecia di Catanzaro attestante il possesso dei previsti requisiti al fine di ottenere l’iscrizione alla Scuola di Specializzazione, attestava falsamente l’insussistenza di situazioni di incompatibilità con quanto previsto dal contratto di formazione mentre, al contrario, svolgeva continuativamente e indebitamente, attività libero-professionale sanitaria presso committenti privati quale libero professionista….
TRUFFA EUGENIO GAROFALO
Garofalo è accusato solo di truffa e le ipotesi di reato sono perfettamente sovrapponibili a quelle di Bruni. C’è solo qualche piccola differenza nelle cifre, dal momento che Garofalo ha lavorato qualche mese in più e quindi tra “Dulbecco” e Università ha guadagnato illecitamente 75.765, 53 euro così divisi: 23.544,08 + 52.221,43 euro… Ccu salute…