Ieri mattina alle 9,42 Carlo Guccione, esponente di spicco del Pd calabrese, nel momento in cui sta dilagando l’inchiesta sulla corruzione che sta facendo crollare la Regione Calabria e il suo partito è riuscito a non toccare palla, finalmente si è svegliato e ha puntato il dito contro l’assunzione con ombre all’ospedale dell’Annunziata. Si riferiva alla presunta firma da parte del commissario De Salazar del contratto di assunzione del dott. Andrea Bruni come direttore dell’UOC Anestesia e Rianimazione, nonostante le indagini in corso e i dubbi sulla regolarità dei titoli presentati. In un altro articolo spieghiamo il mistero del contratto e della determina che non si trovano.
COSENZA, IL MISTERO DELLA NOMINA A PRIMARIO DI BRUNI (https://www.iacchite.blog/cosenza-il-mistero-della-nomina-a-primario-di-bruni-de-salazar-e-pasqua-mollano-occhiuto/)
Ma Guccione scrive anche che Bruni “ha una madre che è vicesindaco del Comune di Aiello Calabro”. E aggiunge due inquietanti interrogativi.
❓Ma è questo il merito che serve per dirigere un reparto vitale come la rianimazione?
🔵 PD, dove sei? È ora di svegliarsi.
La stilettata di Guccione è diretta al consigliere regionale Franco Iacucci, da sempre deus ex machina del suo comune natale, appunto Aiello Calabro, dove è stato a lungo sindaco e ora ha delegato uno dei suoi scudieri, Luca Lepore. Non sapevamo che Bruni avesse una madre vicesindaco: Olga Terranova fa parte della Giunta e per quanto se ne sa ha un passato da oppositrice di Iacucci, ma si sa che capita sempre l’occasione per collaborare. E la circostanza imbarazza e non poco tutto il Pd calabrese, che infatti non solo non tocca palla ma fa figuracce epocali.
La vicenda ovviamente si intreccia nel solco della faida interna al Pd cosentino, che ha trovato il suo culmine nella patetica corsa alla segreteria provinciale, che ha premiato proprio il candidato di Bevacqua e Iacucci, il sindaco di Celico Lettieri, che ha fatto le scarpe al candidato di Nicola Adamo e Carlo Guccione, cioè il ronzino Pino Le Fosse, clamorosamente “trombato”. Da qui la smania di Carletto di fare… il dispetto non a mamma e a papà come diceva Corrado ma a… Mimmo Chiù Chiù e all’immarcescibile Iacucci, che una ne pensa e cento ne fa.
Ovviamente Guccione non dice le cose che non gli convengono e infatti meno di un mese fa, il 17 giugno a Spezzano della Sila c’è stata festa grande per l’arrivo della filiale del Centro diagnostico Unilab dei professori Bruni e Garofalo. Spezzano è una delle poche roccaforti del Pd e infatti il sindaco è Salvatore Monaco, da sempre vicino a Guccione. Peccato che Carletto non gli abbia chiesto nel suo post come mai si è sperticato in saluti, pubblicità (che non guasta mai…) e auguri ai nuovi arrivati. Iacucci è quello che è ma anche gli altri non scherzano.