Lamezia Terme 7 luglio 2025- Mentre il nostro ospedale di Lamezia Terme continua a subire una grave crisi nei suoi reparti che un tempo erano eccellenza, vedi Urologia e, nel mentre le liste d’attesa in Calabria si protraggono alle calende greche non garantendo cosi il diritto alla salute dei cittadini, politica e Chiesa, non trovano altro di meglio da fare che sponsorizzare la sanità privata. E’ stato infatti inaugurato in città un importante centro diagnostico privato che permetterà a quei cittadini che potranno permettersi di pagare cifre molto salate, esami che di norma dovrebbero essere espletati nel pubblico e gratuitamente ma che purtroppo nell’attesa non trovano risposta immediata. Alla splendida inaugurazione di questa struttura, hanno partecipato importanti rappresentanti politici, come il sottosegretario Wanda Ferro ed eminenti rappresentati della Chiesa, come il nostro vescovo monsignor Parisi.
Tutti in giubilo al taglio del nastro, tutto davvero molto bello e spettacolare. Peccato però che si va decisamente controcorrente. La politica, in quanto proprio da questa, devono arrivare le risposte per le lunghe liste di attesa che portano alla disperazione cittadini bisognosi di ricevere diagnosi nel più breve tempo possibile. Wanda Ferro rappresenta poi quella parte politica che governa la Regione e che è deputata a fornire le risposte e la risoluzione a tali importanti problematiche che non garantiscono il diritto alla salute dei cittadini.
La sua presenza a tali eventi stride in maniera forte in quanto rappresentante politica votata dal popolo per dare risposte in merito. Altra nota davvero stonata, la presenza della Chiesa con il vescovo della nostra diocesi felice come non mai per quanto si è andato ad inaugurare. Non me ne voglia Monsignor Parisi ma in questo caso mi trovo costretto a ricordare come la sanità e gli stessi ospedali, siano nati appunto per volontà del Cristianesimo quale forma di carità e di assistenza e cura gratuita ai più poveri e bisognosi, agli ammalati.
Non mi sarei mai aspettato una sua presenza gaudiosa a certi eventi che per quanto belli possono essere, sono però lontani dal concetto di salus publica suprema lex esto e non di sicuro nell’ottica dell’assistenza gratuita a chi ha bisogno di cure. La mia non vuole essere una crociata contro i privati, è giusto che si muovano con le loro gambe e portino avanti i loro progetti nella logica sanitaria si dell’assistenza, ma non gratuita certamente. E’ la politica che dovrebbe fornire esempi importanti ed interventi e presenze per le nostre strutture pubbliche sempre più in crisi ed in difficoltà. La logica liberale poi contrasta con il pensiero e la missione cristiana e questo ce lo spiega benissimo un grande papa del passato , Leone XIII nella sua enciclica Rerum Novarum e come Pio XI nella sua Quadragesimo Anno e non ultimo papa Francesco da poco scomparso, con il suo pontificato votato alla povertà ed alla missione autentica cristiana che è quella che ci ha insegnato Gesù.
IGOR COLOMBO
SCRITTORE E MALATO ONCOLOGICO