SAN GIOVANNI IN FIORE – La regina squallida e Marco a ‘mbroglia non hanno i soldi per pagare le bollette scadute del capannone che custodisce i mezzi comunali, del palazzetto dello sport e di alcune scuole ma hanno i soldi per affidare alla solita ditta amica ben 110 mila euro per nuove luminarie. Sì, è proprio così, capiamo che è una cosa inconcepibile, alla quale si fa difficoltà a credere, ma è proprio così, roba che in un paese normale non sta né in cielo né in terra, ma a San Giovanni in Fiore sotto la gestione Succurro accade puntualmente, oramai si è perso anche il senso della vergogna…
Bisogna dire tuttavia che tutto questo succede anche perché la Succurro non vive a San Giovanni in Fiore, di conseguenza non ha contatti con i cittadini e la vergogna non la può “toccare con mano”, cosa diversa per gli assessori i quali vivono in paese e vanno in giro, ma vedendo la caratura dei personaggi in questione, si capisce subito che loro pensano solo all’indennità, quindi la vergogna può aspettare. La città è desolatamente degradata.
Sono trascorsi oltre 15 giorni e ancora la corrente non è stata riattivata nel capannone che custodisce i mezzi comunali. Le porte del capannone restano aperte. Si parla di parecchie bollette non saldate. Qualora venissero pagate la ditta fornitrice applicherebbe la clausola di salvaguardia raddoppiando, se va bene, il costo dell’energia che inevitabilmente andrà a gravare sui cittadini sangiovannesi, i quali sono costretti a pagare le tasse più alte d’Italia. Infatti, si paga l’addizionale Irpef al massimo. La stessa cosa succede per l’Imu. Da quando la Succurro, o meglio, Marco a ‘mbroglia, è alla guida della città di Fiore c’è stato un aumento della Tari (la tassa dei rifiuti) del 40%. Per non parlare dell’acqua.
Nel consiglio comunale dove sono state approvate le tariffe dai soldatini-consiglieri di maggioranza, la regina squallida ha avuto l’ardire di affermare che i nuovi aumenti saranno a carico degli evasori. Una menzogna pronunciata nella massima sede democratica. Tutti sanno, anche i bambini, che gli aumenti vanno distribuiti a tutte le famiglie e alle attività commerciali, ma per loro dire bugie è normalità, ne sa qualcosa l’assessore Foglia, il quale aveva dichiarato che il distacco dell’energia era una bufala, per poi essere smentito dai fatti. L’ormai mitico “Foglia”… di fico… non ha avuto neanche la dignità di chiedere scusa ai cittadini, ma del resto come si può chiedere dignità ad uno che si fa manovrare come se fosse un burattino? Viene spontaneo pensare una cosa: se la Succurro è una pedina di punta della squadra di Occhiuto, a questo punto non osiamo pensare il livello degli altri.
La gloriosa città di Gioacchino da Fiore sta vivendo anni bui, però la gente ha iniziato a capire, sui marciapiedi e nei bar non si parla d’altro, nessuno aveva mai visto tanta furfanteria amministrativa, ma allo stesso tempo la gente è convinta anche di una cosa: quanto prima finirà questo magna magna ed ognuno pagherà per quanto ha fatto.










