Questa storia comincia con una determina del 3 ottobre 2018 che coinvolge il Comune di Altomonte e la Provincia di Cosenza e riguarda i lavori di adeguamento della scuola elementare nel centro di Altomonte.
All’epoca, il Comune di Altomonte era guidato da un commissario straordinario perché il 5 giugno del 2018 il consiglio comunale era stato sciolto per la mancata approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario ed il Comune di conseguenza era stato commissariato. Il sindaco era già Giampietro Coppola, eletto per la prima volta nel 2004, confermato nel 2009 e pure nel 2014. Dopo questo breve “stop” era poi ritornato in sella nel 2019 e ancora aveva vinto le ultime elezioni lo scorso anno. Insomma, ‘sto Coppola da 20 anni è il padre padrone del paese… Esattamente da quando è andato via Costantino Belluscio, che come tutti sanno era di ben altro spessore.
Ma torniamo ai fatti. In questa delibera del commissario straordinario di Altomonte con i poteri della Giunta Comunale viene approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di “Adeguamento Sismico Scuola Elementare Centro”, redatto dall’ATP Ing. Francesca Cassano, Ing. Pietro Lappano e Ing. Alfonso Cairo (tutti legati in qualche modo agli ambienti della malapolitica cosentina…) dell’importo complessivo di € 1.089.000,00 di cui € 819.775,87 per lavori a base d’asta e € 22.224,13 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso ed € 247.000,00 per somme a disposizione;
con determinazione n. 949 del 18/12/2018, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto “Lavori di Adeguamento Sismico Scuola Elementare Altomonte Centro”.
Con determinazione a contrarre n. 950 del 18/12/2018 si è stabilito di procedere all’espletamento della gara di appalto per l’affidamento dei lavori mediante procedura aperta e successivamente al finanziamento dei lavori con contributo regionale di cui ai Fondi FSC del Cipe 26/2016..
Con determinazione n. 61 del 28/02/2019 è poi avvenuta l’approvazione della proposta di aggiudicazione dei lavori in favore dell’impresa OCTOPUS Consorzio Stabile s.c.a.r.l., con sede in Via F. Fiore, snc Palazzo Quadrifoglio 87100 Cosenza, la quale ha indicato come ditta esecutrice dei lavori la ditta Ba. Mas Costruzioni srl con sede legale in Via C.L. Giacobini 87042 Altomonte.
Con contratto di appalto del 19/06/2019, registrato all’Agenzia delle Entrate di Cosenza del 26/06/2019, i lavori di “Adeguamento Sismico Scuola Elementare Centro” sono stati affidati all’impresa OCTOPUS Consorzio Stabile S.c.a.r.l., – con sede in Via F. Fiore, snc Palazzo Quadrifoglio 87100 Cosenza – per il prezzo di € 799.292,52 incluso oneri di sicurezza ed al netto di IVA e del ribasso d’asta, la quale nominava l’impresa Ba. Mas Costruzioni srl quale consorziata esecutrice dei lavori.
Qualche settimana dopo, con processo verbale del 29/07/2019, è avvenuta la consegna totale dei lavori all’impresa OCTOPUS Consorzio Stabile S.c.a.r.l. E nel frattempo dopo le elezioni seguite al periodo di commissariamento, Giampietro Coppola era ritornato sindaco.
L’INTERDITTIVA ANTIMAFIA A OCTOPUS E LA SOSPENSIONE DEI LAVORI
In data 5 agosto 2019 è stato emesso verbale parziale di sospensione dei lavori;
con nota n. 0087081 del 20/09/2019, la Prefettura di Cosenza ha comunicato che OCTOPUS Consorzio Stabile S.c.a.r.l., è da considerare interdetto ai sensi degli artt. 84 comma 4 e 91 del D. Lgs. 159/2011. Si tratta, in pratica, di una interdittiva antimafia.
Di conseguenza, con nota n. 10908 del 23/09/2019, il RUP ha disposto la sospensione dei lavori; e con nota n. 10991 del 25/09/2019 il RUP ha comunicato ad OCTOPUS Consorzio Stabile S.c.a.r.l., l’avvio del procedimento per revoca aggiudicazione e rescissione contratto dei lavori “Adeguamento Sismico Scuola Elementare Centro”.
IL RICORSO DI OCTOPUS
Octopus ha presentato ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria contro la Prefettura di Cosenza, il Ministero dell’Interno e il Comune di Altomonte;
con Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria del 03/10/2019 è stata accolta la domanda di sospensione cautelare presentata da OCTOPUS fino al 23/10/2019;
con Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria n. del 23/10/2019 è stato confermato, nelle more della contrattazione dell’istanza cautelare prevista per il 20/11/2019, la sospensione del provvedimento prefettizio;
OCTOPUS con nota del 28/10/2019 ha richiesto la ripresa immediata delle attività lavorative dei lavori di “Adeguamento Sismico Scuola Elementare Centro”;
con nota n. 12374 del 04/11/2019 il RUP ha comunicato ad OCTOPUS la sospensione dell’avvio del procedimento per revoca aggiudicazione e rescissione contratto d’appalto e sospensione dei lavori “Adeguamento Sismico Scuola Elementare Centro”;
in data 08.11.2019, la Direzione dei Lavori emetteva un verbale di sospensione totale dei lavori per completare la perizia di variante e concordare i nuovi prezzi con l’impresa esecutrice;
con Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria pubblicato il 25/11/2019 è stato confermato, nelle more della contrattazione dell’istanza cautelare prevista per il 20/11/2019, la sospensione del provvedimento prefettizio ed è stata fissata l’udienza per il merito alla data del 08/04/2020;
con nota del 26/11/2019, l’Avv. Elisabetta De Marco, in nome e per conto di OCTOPUS n attuazione dell’Ordinanza del TAR Calabria n. 484 del 25/11/2019, ha invitato il Comune di Altomonte a procedere regolarmente con le attività che riguardano il citato Consorzio;
CONTENZIOSO E SOSPENSIONI
Per non farla troppo lunga – anche se la questione è realmente… chilometrica – andiamo per sintesi.
Ottobre-Novembre 2019: Octopus ricorre al TAR Calabria, che sospende l’interdittiva. Il Consiglio di Stato però accoglie poi il ricorso della Prefettura, sospendendo a sua volta l’ordinanza del TAR.
2020: la vicenda oscilla tra sospensioni, ricorsi, perizie di variante, e nuove sospensioni. In parallelo viene richiesta la risoluzione bonaria.
La sentenza del TAR 594/2020 annulla l’interdittiva, ma il Consiglio di Stato la sospende. Octopus quindi comunica di aver richiesto il controllo giudiziario ai sensi dell’art. 34-bis del D.Lgs. 159/2011.
REVOCA E TRANSAZIONE
01/09/2020: il Comune emette determinazione di risoluzione del contratto (n. 725/2020).
03/12/2020: l’Avv. Elisabetta De Marco comunica l’ottenimento del controllo giudiziario da parte di Octopus, che sospende gli effetti dell’interdittiva.
10/02/2021: il Comune propone incontro per definire la vicenda in via bonaria.
Giugno–Luglio 2021: trasmesso schema di transazione, approvato da Octopus e sottoscritto da entrambe le parti.
SOSTITUZIONE DELLA CONSORZIATA ESECUTRICE: INTERDTTIVA ANTIMAFIA ANCHE PER LA BA.MAS COSTRUZIONI DI ALTOMONTE
Originariamente designata: Ba.Mas Costruzioni Srl (Altomonte)
La Ba.Mas S.r.l., azienda in cui è coinvolto il nipote dell’ingegnere Perrone (ex assessore molto vicino all’amministrazione Coppola), era parte di un Consorzio. Dopo aver ricevuto un acconto, anche questa azienda è stata colpita da un’interdittiva antimafia, abbandonando il cantiere senza restituire l’anticipo al Comune. Ciò ha causato un ingente danno economico al Comune, poiché la seconda impresa individuata per subentrare ha rifiutato l’incarico proprio a causa della mancanza dei fondi.
LA TERZA IMPRESA
Voi credete che il Comune di Altomonte, nonostante due (!) interdittive antimafia, si sia arreso agli eventi? Ma neanche per sogno! Con una faccia tosta degna di miglior causa, il sindaco Coppola, il suo “capo” e i suoi compari hanno trovato una nuova consorziata esecutrice: la Edil Sefor Srl di Saracena. La sostituzione è stata effettuata tra il 13/07 e 27/08/2021.
Ovviamente i poveri dirigenti del Comune sono stati costretti a dare il via a questa “follia” della continuazione dei lavori e questo vero e proprio obbrobrio è stato pubblicato sull’Albo pretorio del Comune di Altomonte tra agosto e settembre del 2021,
Il Comune di Altomonte, dunque, riconoscendo il mutato quadro giuridico (controllo giudiziario su Octopus), ha revocato la risoluzione contrattuale, è passato avanti all’interdittiva antimafia della Ba.Mas Costruzioni, riconfermato l’appalto e accettato la nuova impresa esecutrice (Edil Sefor), in virtù di un accordo transattivo bonario e nell’interesse pubblico alla rapida esecuzione dell’opera. Un vero e proprio delirio di onnipotenza.
Nel mese di gennaio del 2022 c’è stata una variazione urgente di bilancio con la quale il sindaco e la sua maggioranza hanno votato a favore in Consiglio per affidare ulteriori 50 mila euro per questo appalto plurimafioso e maledetto. Qualcuno ha provato a fatli ragionare ma non c’è stato verso. Coppola ha deciso di farli votare e i suoi sudditi hanno eseguito l’ordine. Eppure, tutti ma proprio tutti sapevano che la famigerata impresa Ba.Mas aveva preso bei soldini senza poi finire i lavori e senza restituire le somme e il Comune non ha neanche attivato la polizza assicurativa. Se rivediamo bene tutta la vicenda, il Comune con questa storia ci ha rimesso oltre 300 mila euro e la Ba:Mas èra una impresa – lo ribadiamo – molto vicina al sindaco e in particolare al nipote di un ex assessore, il noto ingegnere Perrone, suo fedelissimo nel tempo. E’ del tutto evidente che la Commissione d’accesso Antimafia abbia verificato queste tragicomiche vicende e abbia tratto le sue conclusioni.
Alla fine, la terza ditta ha proseguito i lavori, ma ancora oggi sta affrontando ulteriori impegni dichiarando altri tipi di lavori per completare il cantiere. Il danno complessivo nel frattempo è diventato ancora più enorme, con oltre 400 mila euro spesi in affitto per altre strutture, il tutto nel silenzio assoluto della vecchia opposizione.
Nel frattempo, anche le pietre e figurarsi i commissari, hanno potuto verificare che mercoledì 16 luglio, il Gallo cedrone ha partecipato all’inaugurazione del Parco giochi al Casello, frazione di Altomonte. Al microfono con il suo fare… cedrone aveva rassicurato tutti i presenti che il Comune non sarebbe stato sciolto, alludendo al fatto che il governo è amico della sua parte politica e dichiarando senza un minimo di vergogna che Coppola ha operato nella massima trasparenza. Ma evidentemente non aveva fatto i conti con chi ancora cerca di portare un po’ di legalità dentro lo schifo che dilaga in questa terra sempre più perduta e senza futuro.









