Cariati. Lampare: “Il Comune dovrebbe riaprire l’isola ecologica ma il capitolato d’appalto è una chimera”

CARIATI DOVREBBE RIAPRIRE L’ISOLA ECOLOGICA MA IL CAPITOLATO D’APPALTO È UNA CHIMERA

In questi anni abbiamo fatto “à vava a ‘ra vucca” per reclamare la riapertura dell’Isola Ecologica, per il rispetto del Piano Integrato dei Servizi di Igiene Urbana nel Comune di Cariati ed il relativo Capitolato d’Appalto.

Come storicamente avviene siamo stati accusati di tutto, abbiamo sentito scuse e scusanti, abbiamo visto sventolare atti che per riaprire l’Isola Ecologica non bastavano come se fossero le tavole dei 10 comandamenti (vedi la Concessione Demaniale rilasciata dalla “Regione Calabria”). In realtà il Comune di Cariati era sprovvisto di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), qualcuno forse si vergognava a dirlo, oppure non ne conosceva l’esistenza, quindi si è perso tempo da maggio 2023 a dicembre 2024.

A maggio di quest’anno, con le dovute prescrizioni, la Provincia di Cosenza ha concesso l’AUA e abbiamo appreso, da nostre fonti, che l’isola ecologica dovrebbe aprire il 31 luglio, usiamo il condizionale perchè con questa amministrazione è inevitabile.

Siamo contentissimi, però adesso – sempre se l’Isola Ecologica riaprirà il 31 luglio –  dopo che mostreranno i lustrini per aver compiuto il loro dovere facendolo passare come una cosa straordinariamente immensa, ci auguriamo che la struttura sarà dotata delle attrezzature necessarie per il conferimento delle diverse frazioni di rifiuto e che il personale impiegato sia qualificato ed in possesso degli attestati richiesti, insomma che tutto sia come previsto nel Capitolato d’Appalto.

Auspichiamo che con l’apertura al pubblico, l’Isola Ecologica non sia più utilizzata come Unità Operativa dall’azienda appaltatrice e che non sarà più adibita a ricovero di attrezzature e parcheggio dei mezzi, perchè il Capitolato dice che queste strutture non possono essere nell’Isola Ecologica. L’Isola Ecologica deve essere come la vedete in pianta, senza mezzi parcheggiati nelle ore di chiusura.

Comprendiamo che per amministratori, burocrati e azienda, questo Capitolato d’Appalto sarà considerato maledetto, perché noi siamo così maledettamente testardi nel ribadire, con tutto il nostro fiato, che dopo oltre due anni dall’aggiudicazione, molti dei servizi sono completamente disattesi.

Parliamo della raccolta a domicilio degli ingombranti e dei RAEE con liste d’attesa che vanno da 2 a 4 mesi; parliamo della mancata distribuzione delle attrezzature e delle buste per il corretto conferimento della Raccolta Differenziata; parliamo della mancata attivazione delle mini-isole ecologiche informatizzate abbandonate da oltre tre anni sul territorio comunale divenute loro stesse rifiuto; parliamo dello spazzamento manuale delle strade ma soprattutto di quello meccanico previsto nel calendario estivo (che a tal proposito alleghiamo); parliamo di carenza di comunicazione seppur lautamente pagata; parliamo dei famosi cassoni scarrabili a San Cataldo e Santa Maria ma anche di quelli da posizionare nei due grandi stabilimenti turistici di Cariati che tanto impegnano gli operai; parliamo della mancata presenza del logo Comune di Cariati su tutti i mezzi utilizzati per i servizi (solo per questo è prevista la sanzione di 300 euro al giorno per ogni mezzo); parliamo del mancato raggiungimento dell’obiettivo 75% di raccolta differenziata (siamo al 58,60% certificato ISPRA e anche questo non subisce sanzione); parliamo, come detto sopra, della non apertura dell’Unità Operativa; parliamo della mancanza di spogliatoi e servizi igienici in cantiere per gli operai (ma non esiste neanche il cantiere) nel silenzio totale dei sindacati; parliamo di pagamenti forfettari che sostituiscono lo straordinario degli operai per il periodo estivo addirittura con l’approvazione dei sindacati.

Preferiamo fermarci qui per non annoiare chi ci legge ma non prima di esprimere il nostro giubilo perché finalmente il Comune di Cariati ha nominato il Direttore Esecutivo del Contratto (DEC). Abbiamo richiesto più volte la nomina di questa figura a cui non sfuggiranno le nostre osservazioni. Anzi, siamo certi che il DEC, farà tutto quello che gli compete affinché, finalmente, questo servizio funzioni per come deve.

In conclusione, noi siamo a conoscenza del perchè l’Amministrazione Minò gioca e rischia con questo appalto. Questa volta però non lo diremo, dovranno essere i cariatesi a “denunciarlo” e, siamo certi che, saranno proprio quelli “coinvolti”, ovviamente in buona fede, a farlo. Le bugie hanno le gambe corte e i bugiardi spesso sono teste di legno non salvatori della patria autoreferenziali.

Gruppo Consiliare “LAMPARE” – Comune di Cariati