Reduce da una settimana in Calabria, disfo le valige scarico le foto e …scrivo ad una pagina, con preghiera di pubblicare, un piccolo sfogo, magari servisse… Reduce è un termine che si addice a chi torna dalla guerra, e di questi tempi tristi di conflitti e morti, sicuramente non è adeguato, ma non trovo sinonimi.
Sono stato a Reggio Calabria, lungomare magnifico, in una calda giornata ho pranzato benissimo in riva al mare, lido Cocoya, con l’aria dello Stretto a tenermi fresco e la vista della Sicilia sullo sfondo.
Sono stato in Aspromonte a 1000 metri, tra pinete e faggete, 20 minuti dallo Jonio e a 40 minuti dal Tirreno, a Canolo per comprare un pane di altri tempi, cenando al Passo del Mercante, gustando dei formaggi da capogiro.
Sono stato a Tropea, 25 minuti di treno comodissimo, a gustare il panorama mozzafiato e la bellezza della città.
Ma, soggiornavo a Nicotera Marina. E’ un posto strano, sì, perché si asfaltano le strade a luglio, perché andare in spiaggia, bellissima, è un terno al lotto. Se ci vai al mattino presto hai anche la fortuna di rivivere gli anni passati, quando il pesce si comprava direttamente dai pescatori, se piuttosto ci arrivi più tardi perché scegli così, hai buonissime probabilità di riuscire a fare solo la doccia, il mare infatti è molto probabile che sia di colore verde/marrone e con residui di cloaca.
Eppure ne parli, con i ragazzi gentilissimi del lido, che spesso rimborsano chi ha pagato l’ombrellone e la sdraio neanche per bagnarsi i piedi, con il tabaccaio, con altre persone del posto, e tutti non sanno che dire, spallucce e volti dispiaciuti. Qualcuno sorride, ed è un sorriso di rassegnazione, qua è così da tanti anni e non riescono a risolvere.
A mio modesto parere, potrebbe essere che non vogliono risolvere. Ma come può essere? Hai una ricchezza così e la butti via? Come può essere che non ci sia una sollevazione popolare?
Qualcuno mi diceva che è la sindrome dei carboni bagnati. Mi spiego meglio: soprattutto i commercianti, e gli imprenditori del posto, hanno delle situazioni irregolari, edilizie piuttosto che formali. Non possono ribellarsi, sono in difetto, e chi comanda lo sa. Quindi zitti, zitti e mosca, asfalto a luglio, cloaca a mare, disordine perenne e vada come vada. Un vizioso circolo di auto punizione.
Non ci tornerò, e lo dico con dispiacere, non posso accettare di vedere ancora una tale bellezza così maltrattata.
Non tengo alla firma, preferisco una testimonianza anonima, per chi vorrà è tutto facilmente verificabile, purtroppo…
Grazie









