Calabria 2025. Tutte le “angosce” di Robertino: il Tg3, l’auto blu, le intercettazioni che scottano e i “consigli” per gli acquisti

Quelle del 4 e del 5 agosto (ieri e avantieri) sono state giornate di grande agitazione per Robertino Occhiuto. Reduce dai trionfi della kermesse di Forza Italia, che lo hanno elevato a novello “Cetto Laqualunque” della politica “parassitaria” calabrese, dal sopralluogo con il ministro Urso per il rigassificatore di Gioia Tauro e dalla formalizzazione delle dimissioni, pensava di avere messo tutti a tacere… E invece niente.

Il Tg3 addirittura lunedì 4 agosto in tarda serata gli ha confezionato uno “scherzetto” che l’ha fatto letteralmente sobbalzare dalla “poltrona” tanto cara al suo culetto sempre più flaccido. Eh sì, perché quel gradasso di “Strafalaria” (il direttore generale dell’Asp di Cosenza Antonio Graziano) gli aveva detto che c’era stato “uno” di Raitre ma non gli aveva spiegato che nel suo servizio aveva calato il “carico” dei 7 milioni (settemilioni!!!) “regalati” al “fratello” Giorgio Crispino della Tirrenia Hospital con la scusa della squallida vicenda della chiusura di Emodinamica all’ospedale di Paola. Un po’ come le Tac rotte all’ospedale “Giannettasio” di Rossano per far rastrellare denari al fido Potestio. Un disastro… Tutte le testate locali hanno ripreso il servizio e i grandi affari di Occhiuto con la sanità privata sono tornati prepotentemente alla ribalta proprio quando Robertino pensava di averci messo un tappo. Mannaia!

Ma non solo. Perché ‘sta cazza di procura di Catanzaro pilotata dal solito “fuoco amico” insiste e persiste nel voler sequestrare i telefoni del “traditore” Ernesto Ferraro? Che cosa hanno trovato? E soprattutto: dove vogliono arrivare?

E non è finita qui. Nel primo pomeriggio persino una testata non certo di “sinistra” con giornalisti tutt’altro che “comunisti” hanno clamorosamente ripreso la storia del noleggio dell’auto blu con i soldi dei calabresi e l’hanno spiattellata in prima pagina per tutto il resto della giornata lasciando chiaramente intendere che la procura di Catanzaro sa tutto. Una disfatta su tutti i fronti.

E così, poco prima che facesse buio, Robertino ha pensato bene di far intervenire la sua “ammiraglia” giornalistica per lanciare un messaggio ai naviganti cioè ai giornalisti non allineati e soprattutto a quelli che in questo momento sono molto legati alla famiglia del suo ex amico Paolo Posteraro: nelle intercettazioni che avete non c’è niente, quindi finitela!

Sicuramente l’avvertimento ha raggiunto i destinatari, che infatti stamattina se ne sono usciti con due storielline deboli deboli come quelle del “solito” Alfonsino Grillo e della consulente dal cognome impronunciabile…. aria fritta certo, ma anche un segnale volto a far capire a Robertino che non mollano la presa.

Ma che cosa ci sarà mai in queste intercettazioni che preoccupa così tanto Robertino? Eppure stiamo parlando del primo filone dell’inchiesta, quello più leggero e morbido, nel quale – è bene precisarlo – non c’è nulla di pregnante rispetto alle questioni più importanti  e pesanti della sanità privata (leggi Potestio). Occhiuto sa bene che i faldoni delle intercettazioni del primo filone dell’inchiesta sono “in vendita” al miglior offerente da parte dei suoi ex amici ora primi traditori della “parrocchia” occhiutiana. Pensate che circola persino il “prezzo”! Noi non abbiamo soldi da spendere ma le stiamo aspettando e nel frattempo possiamo giusto dare qualche indizio per far capire che finora non sono uscite fuori le cose che preoccupano Robertino: da una strana vicenda che riguarda i droni a lui tanto cari e che -guarda un po’ il caso – stamattina sono tornati in auge nei patetici video di Robertino per “segnalare” incendi, per finire allo psicodramma familiare di Robertino che litiga con la “compagna” per questioni di… soldi e addirittura agli orientamenti sessuali del Nostro… indicati con una certa rabbia da uno degli intercettati: pensate voi dove arriva la “cattiveria” anzi la “stupidità” di questi brutti sciacalli e gufi.

Ma per completare il quadro manca ancora un tassello. Occhiuto, oltre a tutte queste vicende che gli tolgono il sonno, non riesce più a controllare anche i suoi ex amici che fanno politica e che a quanto pare stanno per dare il consiglio giusto a quei cadaveri ambulanti dell’opposizione. E qui, altro che procura di Catanzaro! Alla prossima…