Occhiuto e l’ombra del peculato. Anche per il Suv Land Rover noleggio illegale. L’incidente e le tensioni tra l’autista e l’assistente (risarcita) del parassita

L’affare dell’auto blu di Roberto Occhiuto si “ingrossa” anzi si raddoppia perché a questo punto appare chiaro che il presidente non ha disposto soltanto il noleggio dell’Audi A6 a partire da settembre 2024 ma anche quello del Suv Land Rover che utilizzava prima e che è stato coinvolto in un incidente il 14 gennaio del 2024. E che è strettamente legato alla storia del noleggio, probabilmente anch’esso illegale, di quel mezzo. Ma procediamo con ordine e partiamo proprio dall’incidente, avvenuto nella tarda mattinata del 14 gennaio 2024.

Tutti i giornali riportano che “… l’incidente è avvenuto tra gli svincoli dell’autostrada di Pizzo Calabro e Lamezia Terme. Slittando sull’asfalto, il veicolo sarebbe andato a sbattere su uno dei guard rail…”. Il Tg3 Calabria in particolare ci ha informato che lo sbandamento dell’auto è stato causato dall’asfalto bagnato. Fin qui le pochissime notizie disponibili. Appare acclarato tuttavia che nessun’altra autovettura è stata coinvolta nell’incidente.

Sono ormai passati quasi due anni ma né la polizia di stato né tantomeno lo stesso presidente Occhiuto hanno MAI fatto chiarezza sull’episodio che solo per puro caso non ha visto coinvolte altre autovetture che transitavano sull’autostrada. Il presidente Roberto Occhiuto stava raggiungendo Cosenza dove doveva partecipare al congresso provinciale di Forza Italia. Proveniva da Reggio Calabria dove aveva partecipato all’assemblea congressuale sempre di Forza Italia della provincia di Reggio Calabria. Viaggiava su un Suv Land Rover. 

Torneremo dopo all’incidente ma adesso concentriamoci sull’auto blu, che per quanto ne sappiamo, era stata noleggiata – e non acquistata, attenzione… – appena un mese prima per motivi di sicurezza dal presidente Occhiuto che era sotto scorta dal mese di agosto del 2023. Il 25 ottobre 2023 il capo di gabinetto Luciano Vigna chiede “l’acquisizione di una autovettura di rappresentanza a uso esclusivo del presidente, di adeguata cilindrata, con elevati livelli prestazionali, dotata di standard qualitativi atti a garantire la sicurezza, l’incolumità fisica e il comfort del presidente e delle forze dell’ordine al suo seguito nei viaggi legati alle sue funzioni istituzionali…”. 

Detto, fatto, il prode Vigna passa alla fase strettamente tecnica che riguarda la scelta dell’auto: il Dipartimento Economia e Finanze della Cittadella regionale non trova il veicolo adatto sul MEPA (Mercato economico della pubblica amministrazione), e dunque adotta una procedura autonoma. E individua come soluzione il noleggio a lungo termine di un Suv Land Rover Sport ritenuto adeguato a garantire «sicurezza, incolumità fisica e comfort» per il governatore e la sua scorta. Il costo totale è di 115 mila euro per i tre anni di noleggio: andranno a una società di Torino. Per la precisione la Leasys Spa di Orbassano (Torino),

DECRETI Per LAND ROVER Partendo dalla trattativa sul MEPA

Il RUP è FRANCESCO GERMANO’ ovvero sempre lui, quello che successivamente firmerà anche il decreto per il noleggio dell’Audi A6.

La domanda è semplice: come faceva il dirigente generale del Dipartimento Economia e Finanze Filippo Di Cello, che conosce da decenni tutti i capitoli del bilancio a memoria, a non sapere che al presidente della Regione il contributo auto lo erogava direttamente in busta paga il Consiglio regionale – Ufficio trattamento Consiglieri ed ex?!? E come faceva a non sapere che questa illegittimità comporta peculato e danno erariale? 

Magari qualcuno al Dipartimento Finanze ha creato uno scheletro nell’armadio (cosi si usa spesso alla Regione) per poterlo usare a piacere? Può darsi, ma al momento non lo sappiamo. Fatto sta che al momento non si hanno notizie di revoca del noleggio. Ma magari di questo aspetto tratteremo con un capitolo a parte.

Ecco qui il decreto del 6 dicembre 2023 dal quale si desume l’avvio del noleggio auto con riferimento al Suv Land Rover, il primo ad essere illegittimo. 

Atto n. 18418 del 06/12/2023

Parte Seconda DECRETI E DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI DIP.4 – ECONOMIA E FINANZE

Decreto n. 18418 DEL 06/12/2023 – FORNITURA IN NOLEGGIO PER 36 MESI DI N. 1 AUTOVETTURA DI RAPPRESENTANZA E PER LE ESIGENZE DI SICUREZZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CALABRIA – APPROVAZIONE DELLA TRATTATIVA DIRETTA SUL MEPA N. 3889948 E DELLE PROPOSTE DI IMPEGNO DI SPESA – CIG A02BD65FEE – CAPITOLO U0100510803.

PRESO ATTO del documento di offerta economica presentato dalla società nei tempi stabiliti dalla Stazione appaltante, che prevede un valore economico del canone mensile pari ad € 2.640 (€ Duemeilaseicentoquaranta/00), oltre IVA per € 580,80 (€ Cinquecentottanta/80)) per un totale per 36 mesi di € 115.948,80 (€ Centoquindicimilanovecentoquarantotto/80) IVA compresa, per la trattativa n. 3889948 per l’affidamento alla società LEASYS SPA con sede in Torino della fornitura in noleggio per 36 mesi di un’autovettura LAND ROVER Range Rover Sport / 2022 / 5P / SUV 3.0D I6 249MHEV Dynamic SE aut., da assegnare ad uso esclusivo del Presidente della Giunta Regionale, per le motivazioni indicate dal Capo di Gabinetto con le note citate in premessa e dotata di standard qualitativi atti a garantire la sicurezza, l’incolumità fisica ed il confort del Presidente e delle forze dell’ordine al suo seguito nei lunghi e svariati viaggi necessari all’espletamento delle funzioni istituzionali;

per l’importo complessivo di € 115.948,80 IVA compresa;

3. DI IMPEGNARE la spesa di € 80.520,00 IVA inclusa con imputazione a carico del capitolo U0100510803 in favore della Società LEASYS SpA, giuste schede di impegno di spesa allegate al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, relativamente ai periodi sotto indicati: – Bilancio 2023 impegno n. 8749/2023 di € 3.220,80 IVA inclusa; – Bilancio 2024 impegno n. 337/2024 di € 38.649,60 (€ Trentottomilaseicentoquarantanove/60) IVA inclusa; – Bilancio 2025 impegno n. 96/2025 di € 38.649,60 (€ Trentottomilaseicentoquarantanove/60) IVA inclusa

DATO ATTO che il Dott. Francesco Germanò è il R.U.P della presente procedura giusto Ordine di Servizio del Direttore Generale del Dipartimento Economia e Finanze Prot. 393259 del 07.09.2022;

Sottoscritta dal RUP FRANCESCO GERMANO’ (con firma digitale) – Sottoscritta dal Dirigente MARIA ROSA NASSO (con firma digitale)

Successivamente abbiamo altre tre determine che documentano il rapporto tra la Regione Calabria e la società Leasys Spa di Torino. Si tratta di tre determine relative al pagamento delle mensilità di gennaio e febbraio (una sola di 5.188 euro), di marzo e di aprile 2024 (due singole da 2.640 euro+Iva)…

Successivamente alla rata del mese di aprile, non risultano più altre rate pagate. Presumibilmente ci dev’essere stato qualche accordo relativo al post incidente, non sappiamo con precisione, fatto sta che i pagamenti si interrompono e che poi, a settembre del 2024, si intavola un’altra trattativa MEPA e si noleggia un’altra auto… Da settembre 2024 a luglio 2025 – e questa è storia di ieri – la Regione ha noleggiato per 30 mesi un’Audi A6 al presidente e l’ultima rata è stata pagata – come da determina – giorno 18. Si tratta di un accordo da 73.000 euro complessivi. Attenzione, però,

Per una migliore comprensione dei fatti: dopo tanto ricercare alla fine la Regione Calabria  sceglieva di prendere un Suv Land Rover Sport con un noleggio a lungo termine per la modica cifra di 115 mila euro da una società di Torino.

Siamo nel segmento di vetture di alto livello che dovrebbero fornire la massima sicurezza e tranquillità. D’altronde è questa la motivazione addotta dal capo gabinetto di Occhiuto per motivare il noleggio della Land Rover a Torino: “sicurezza, incolumità fisica e comfort”.

Allora è evidente che assume importanza pubblica conoscere i motivi e le concause dell’incidente. Non basta dire che l’auto è slittata per il fondo stradale bagnato. Non siamo davanti ad un’auto di piccola cilindrata di cui si può perdere il controllo sul bagnato. Inoltre non siamo davanti ad un incidente stradale avvenuto in un tratto impervio o con lavori in corso. Per capirci, non siamo nella tratta che va da Rogliano ad Altilia Grimaldi. Siamo in un tratto di autostrada, la Pizzo-Lamezia Terme, di lunghi rettilinei con poche curve, il cui asfalto è stato rifatto da poco tempo. Se escludiamo un possibile malore dell’autista, di cui non si è parlato finora, le domande a cui rispondere sono tante. La principale: a che velocità procedeva l’autovettura?

Pochi giorni prima sempre i media ci informavano che Francesco Cannizzaro, nuovo coordinatore regionale di Forza Italia, nel suo discorso a braccio al congresso di Reggio Calabria, avrebbe detto “… In questi ultimi giorni abbiamo fatto tantissimi chilometri tra giovedì e oggi e altri ne faremo per arrivare a Cosenza […] allora dicevo quanto è straordinariamente bello girare l’intera Calabria quasi a 220 all’ora in alcuni tratti…”.

Forse la classe politica pensa di avere delle regole esclusive? A noi risulta che il limite di velocità in autostrada è di 130 km all’ora, in caso di pioggia scende a 110 km/h. Non ci sono differenziazioni in base alle auto di lusso e alla cilindrata o al ruolo pubblico ricoperto. Da quello che sappiano nemmeno le autorità pubbliche possono superare questo limite.

Allora la domanda principale a cui Roberto Occhiuto avrebbe dovuto rispondere in qualità di autorità dello stato non tanto a noi ma agli organi competenti e soprattutto ai cittadini sarebbe stata la seguente: a che velocità procedeva il Suv Land Rover?

Oltre a questa domanda se ne ponevano tante altre sulla sicurezza del mezzo. Tutte le auto di grossa cilindrata hanno dei dispositivi automatici di sicurezza, come il limitatore di velocità, il correttore automatico di corsia in caso di sbandata (non conosciamo il termine tecnico), i sensori di distanza, la frenata automatica, e tante altre diavolerie che si mettono in funzioni da sole. Che cosa è successo perché questi dispositivi non entrassero in funzione? Erano stati disattivati o erano guasti? 

E’ del tutto evidente che la Land Rover nel frattempo ha fatto chiarezza, visto che è una casa automobilistica di alto prestigio. Non lo hanno fatto invece le autorità pubbliche, dallo stesso Occhiuto fino alla Polizia stradale, Inoltre, poiché il presidente è sotto scorta per le minacce subite in passato, avremmo anche voluto sapere se la procura di Vibo Valentia ha aperto un fascicolo per approfondire le cause dell’incidente. Per evitare di ripetere le sceneggiate successive all’incendio alla villa di Occhiuto su cui a tanti mesi dall’incendio non si è saputo più nulla, salvo la richiesta di danni presentata a quanto pare addirittura a due (!) compagnie di assicurazioni. 

In questo caso, Occhiuto non ha avuto mano libera, anzi… Per quanto ne abbiamo saputo invece all’autista, Guido Spadafora, è stata sospesa la patente di guida per sei mesi. Di conseguenza, le indagini hanno accollato principalmente a lui le colpe dell’incidente. nel quale è rimasta gravemente ferita l’assistente di Occhiuto, Veronica Rigoni.

Ed è proprio tra l’autista, tale Guido Spadafora e l’ormai famosa assistente di Occhiuto che sono esplose molte tensioni, specie quando si è saputo che alla “pupilla” del parassita sono state assegnate consulenze fantasma da parte del sub commissario alla depurazione Daffinà, che tengono Occhiuto in apprensione.

In una delle intercettazioni pubblicate in queste settimane una dirigente della Spgesid faceva presente a Daffinà che la Rigoni in pratica non faceva nulla per queste consulenze incassando solo i soldi e accompagnando, secondo gli investigatori, le parole con un gesto eloquente, che sembrerebbe indicare che la stessa non svolgesse alcuna attività. Quanto all’identificazione dell’assistente, viene riportata una conversazione del 7 aprile scorso tra Daffinà e Guido Spadafora, che si lamentava dell’entità del compenso percepito in ragione dell’ incarico di Daffinà di sub commissario. Al riguardo, Spadafora gli faceva notare come i consulenti guadagnassero più di lui, menzionando, ai fini del computo degli introiti della ragazza, tra gli altri, “tremila i tua” (il riferimento è a 3.520 euro lordi, suggestivamente definiti “i tua”, spettanti alla consulente, quale compenso massimo dovuto dalla Eutalia Srl).

“… Sul punto, la Finanza precisa che la consulente in questione fa parte della segreteria particolare del presidente della Regione Calabria. Rigoni svolgerebbe per Occhiuto, un’attività che – per come ricostruita sulla base delle intercettazioni – appare poco compatibile con l’ulteriore impegno assunto in occasione della stipula del predetto contratto. Infatti, sulla base delle pattuizioni contrattuali con Eutalia srl, Rigoni “era tenuta a garantire il proprio supporto, alla programmazione e realizzazione delle strategie di comunicazione e di relazione con i media, attivando le necessarie iniziative per promuovere e tutelare l’identità della struttura Commissariale, anche attraverso la gestione dei canali social”; “alla gestione delle attività di promozione e sviluppo dei rapporti con la stampa e gli organi di informazione”.

Tra gli altri compiti da assolvere quello “alla comunicazione interna, alla comunicazione istituzionale e all’attività di ufficio stampa” e di “assicurare una reportistica rivolta a restituire un adeguato quadro sullo stato di avanzamento delle attività di supporto svolte”. Infine, tra le mansioni vi era quella di trasmettere “alla committente una relazione mensile sulle attività svolte, al fine di consentire il monitoraggio e la rendicontazione dell’attività stessa, indicando le attività svolte con riguardo alle tematiche attinenti al presente incarico, il numero delle giornate di consulenza effettivamente utilizzate nel periodo di riferimento e rendicontabili, con l’avvertenza che non potranno essere computati le giornate di sabato e domenica come giornate lavorative, se non preventivamente autorizzate”…

Tradotto in soldoni: la Rigoni non ha mai svolto queste attività e di conseguenza ha truffato lo stato con il consenso del suo “capo” principale e del suo “capo” fantasma che non ha mai controllato se lavorasse o meno. Ma c’è di più: c’è chi dice che queste consulenze le siano state assegnate come “risarcimento” per i danno subiti nell’incidente. Quasi come dire: ti sei fatta male? Non ti paga l’assicurazione ma ti paghiamo noi… però con i soldi dei contribuenti. Questa è la morale del parassita sociale che vorrebbe ancora governare la Calabria.