Paola, caso Emodinamica-Tirrenia Hospital. Il tradimento a Occhiuto di “Strafalaria” (e della sua primaria): prima canta e poi si… pente

LO SCIVOLONE DI GRAZIANO E DELLA MANES

Appena il presidente della Regione Calabria nonché commissario ad acta della sanità calabrese ha annunciato le sue dimissioni, qualcuno ha pensato di poter cavalcare l’onda e di poterne trarre vantaggio.

Così, spunta un servizio, trasmesso dal Tg3 nazionale, dove la povera primaria della cardiologia di Paola, ripresa a sua insaputa, si fa per dire, recita il seguente monologo: con infarto acuto noi abbiamo la sala però è chiusa, abbiamo l’emodinamista non possiamo fare la procedura…”.

La “rivelazione” fa da prologo all’intervista, consenziente, del giornalista Pier Damiani D’Agata al direttore generale Dr. Antonello Graziano, meglio conosciuto come “Strafalaria”, che già ha autorizzato la primaria a rilasciare l’intervista per il Tg3. Il gramalone afferma testualmente: “Ci sono linee guida ministeriali che dicono che per un servizio di emodinamica c’è bisogno di un bacino di utenza… si parla di 300.000 abitanti… gli strumenti non li ho comprati io”… Questo dice Graziano farfugliando e quasi quasi non si capisce cosa voglia dire, ma sicuramente è lì pronto a tirare il colpo di grazia al presidente Occhiuto, che pure lo ha voluto direttore dell’Asp più grande della Calabria, attualmente debole a parere del Graziano, in quanto coinvolto nell’indagine sulla Tirrenia Hospital accreditata per prestazioni di emodinamica e nello stesso tempo dimissionario.

L’ignaro direttore, nella parte dello “sprovveduto”, che fino all’altro ieri, con la sua fidanzata Patricia Valente e il suo fedelissimo autista, con qualifica di infermiere, Dott. Giuseppe Sabatino, è stato avvistato alle isole Eolie, a festeggiare l’assunzione della moglie, giornalista, del Sabatino, non ricorda di aver firmato atti deliberativi che riguardavano l’emodinamica di Paola ma dice di ricordare (!) che tali atti erano attribuibili alle precedenti gestioni.

Es è qui che casca l’asino!

Perché Graziano si è dimenticato che è proprio lui che liquida la Tirrenia Hospital e verifica le prestazioni erogate dalla stessa Tirrenia. Il contratto con la Tirrenia Hospital presenta la firma, appunto, del Graziano.

Nel Contratto stipulato tra l’ASP di Cosenza e la Tirrenia sono specificate le tariffe e le quantità di prestazioni da erogare, il tutto pubblicato su casa di vetro del sito dell’ASP di Cosenza, relativamente agli anni 2022-2024, del nuovo triennio, invece, non c’è traccia.

Il piano di acquisto 2022-2024 per la cardiologia è chiaro e pubblico, ciò non vuol dire che le prestazioni contrattualizzate, debbano essere utilizzate tutte:

Ciò che viene riportato dal bravo reporter è giusto, “una stima per questo servizio… ogni anno circa 300 persone vengono trasferite in ambulanza nelle strutture vicine, la maggioranza in una clinica convenzionata, la Tirrenia Hospital”, ma è altrettanto vero che la maggior parte dei pazienti del Tirreno si rivolgono all’Azienda Ospedaliera di Cosenza che dista più o meno da Paola circa 35/40 Km.

L’Ignavo direttore generale, Antonello Graziano, visto che Occhiuto si è dimesso solo dalla carica di presidente della Giunta Regionale e non da commissario della sanità, a questo punto cerca di correre ai ripari al suo tradimento, ed esce con una sua dichiarazione: “Ecco la verità”.

Mi spiego: si è tentato di mettere in relazione la mancata attivazione dell’emodinamica di Paola, con la presenza di un centro accreditato per la stessa branca, nella stessa area. Si tratta di una esemplificazione del tutto fuorviante, priva di qualsiasi fondamento, atteso che il Centro di cui si fa riferimento è accreditato, vale a dire, esiste già da tempo, ancor prima che il progetto in itinere per l’Ospedale di Paola, fosse concepito.

Si fanno scorrettamente allusioni e ricostruzioni fantasiose e pericolose, atteso che il Servizio di emodinamica a Paola, non si è realizzato, ad oggi, perché qualcuno, come si vorrebbe scorrettamente e forzatamente far capire, vorrebbe penalizzare, il Servizio pubblico a vantaggio di soggetti privati, anche se accreditati.”

Scusi Direttore, ma cosa ha dichiarato la sua primaria da Lei autorizzata a rilasciare dichiarazioni al giornalista di Rai3?

Il direttore Graziano continua: ”Credo non si faccia Servizio pubblico, credo non ci sia trasparenza e correttezza quando si omettono di trasmettere pezzi di un’intervista ben più composita e che avrebbe chiarito ogni cosa ( ma poco interessava, evidentemente, a giornalai più che giornalisti, con tutto il rispetto per i giornalai! ) e si mettono insieme, con taglio e ricucitura tipici di un giornalismo che mira solo a creare clamore, a suscitare dubbi, a mistificare la realtà per fini che hanno ben poco a che vedere con la mission del Servizio Pubblico ! “

Bravo… il direttore Graziano dopo aver accettato di rilasciare le sue dichiarazioni al Giornalista, oggi lo definisce “giornalaio”, e dopo aver farfugliato una serie di baggianate contestate con tanto di documentazione pubblica, il giornalista è diventato… “giornalaio”.

Beh, il direttore è abituato ad altri giornalisti/pubblicisti, che paga con i soldi dei contribuenti abituati ad accordarsi a rappresentare la realtà in maniera forviante e non reale!

Graziano così prosegue: “Entrando nel merito: non è assolutamente vero che l’ASP abbia deliberato 2 milioni di euro esclusivamente per un Servizio di Emodinamica, non è assolutamente vero che il Servizio di Emodinamica ha il personale previsto per legge per poter avviare attività; tutto questo, a prescindere dalle autorizzazioni ministeriali che non ci sono, ad oggi, nonostante questa ASP, giova ribadirlo, l’avesse proposto

Ma direttore, allora, la sua primaria, Dr.ssa Maria Teresa Manes cosa dice, nel suo teatrino, che non può operare pur avendo il personale e i macchinari?

Forse dovreste mettervi d’accordo su ciò che dite e ciò che fate.

Per parare i colpi di un’eventuale inchiesta su come l’ASP di Cosenza sperpera i soldi pubblici il DG parla di essere stato “autorizzato per un Servizio di Elettrofisiologia che necessita, comunque, lo dico a beneficio dei tanti che non lo sanno, anche di quell’attrezzatura, l’angiografo, utilissimo per l’elettrostimolazione ed elettrofisiologia, che già si pratica in diversi Servizi di Cardiologia della nostra ASP “.

E’ qui che l’ignaro direttore generale Dr. Antonello Graziano che cerca di pararsi le chiappette o, meglio, il chiappettone da una possibile inchiesta delle Forze dell’Ordine e dalla Corte dei Conti.

L’ASP di Cosenza non ha speso 2 milioni di euro per una sala di emodinamica, ma solo 347 mila euro ribadisce il DG.

A dire il vero, l’ASP di Cosenza, ne ha spesi molti di più di euro e il DG smemorato, ancora con la mente alle Isole Eolie si è scordato delle delibere:

A questi lavori di adeguamento realizzati per ben due volte nello stesso anno con due diversi DEC e RUP (pagati profumatamente), vanno sommati tutti gli strumentari, schermi, l’angiografo acquistato con i fondi del PNRR e il personale assunto.

Caro DG, sappiamo benissimo che lei NON ha a cuore la salute della popolazione ma ancor meno le tasche dei contribuenti, stia attento, gli amici non si tradiscono mai.