“Nicotera, i misteri di Palazzo Convento”

Da tempo Palazzo Convento, la sede storica della Municipalità del Comune di Nicotera, forse per rievocare fatti e situazioni inconfessabili, è avvolto da strani e persistenti misteri. Da quasi un anno, settembre 2024, il Prefetto della provincia ha nominato, con apposito decreto, una Commissione incaricata ad effettuare una Ispezione Straordinaria Anagrafica e di Stato Civile, guidata dal Vice Prefetto Vicario, e ancora non si sa niente del suo operato.

L’agire inusuale del Capo dell’Ufficio Territoriale del Governo pare sia stato mosso dai numeri eccesivi del riconoscimento della Cittadinanza Italiana Iure Sanguinis – “per diritto di sangue” – da parte del Comune di Nicotera a cittadini provenienti dal Sud America ed in particolare dell’Argentina. Stando ai dati Istat negli ultimi anni c’è stato, effettivamente, un vero e proprio scossone.

Se consideriamo che nel 2020 e nel 2021 il riconoscimento della cittadinanza italiana, per ciascuno anno, era contenuto nel numero delle dita di una mano, nel 2022 si arriva al numero di 100 per poi schizzare al numero di 650 nel 2023, (il dato del 2024 ancora deve essere pubblicato ma pare che il trend sia come il 2023 con flessione verso la fine dell’anno) si capirà bene che le preoccupazioni del Prefetto non sono campate in aria.

Lasciamo stare gli occupanti di Palazzo Convento impegnati in castronerie stratoflerici ma, Santo Iddio, con tanti giornali e giornalisti nel Vibonese ed in Calabria, che si occupano di tutto e di più, non hanno trovato tempo e interesse di occuparsi, in modo serio ed approfondito, di un caso sensazionale in una importante città della Regione che, stando ai numeri, si prospetta come il record nazionale, di tutti i tempi, in proporzione al numero di abitanti della stessa.

Sarebbe stato interessante capire come mai tanti cittadini dell’altra parte del mondo, senza avere nessun legame, tutto ad un tratto, scoprono e mostrano interesse per una cittadina, in terra di Calabria, nonostante i suoi cittadini da anni e anni sono “costretti” ad emigrare in altre località, così come sarebbe stato interessante capire perché quasi tutti i nuovi arrivati dopo aver preso il “pezzo di carta”, utile e qualificante, attestante il riconoscimento della cittadinanza italiana, scappano via. In questa situazione particolare, con tanti risvolti e interrogativi, che ha interessato gente del Meridione del mondo – con tante storie – anche toccanti – quello che più rattrista è constatare che quasi tutti, neanche il tempo di disfare le valigie, ripartono in punta di piedi, così come sono arrivati, per raggiungere altri luoghi, in Italia o in altre nazioni europee, mentre la nostra la città Medmea è a rischio spopolamento.-

16.08.2025

Movimento Politico Nazionale “Indipendenza”

Il Vice Coordinatore Provinciale (Enzo Comerci)