“Ponte sullo Stretto, attenti a Scilla e Cariddi: ve lo dice anche Ulisse”

dalla pagina FB di Antonio Spadaro

Nell’#Odissea, #Omero canta lo #StrettodiMessina come luogo di pericolo estremo: Ulisse deve passare tra Scilla e Cariddi, rischio mortale su entrambi i lati. Egli stesso racconta l’orrore di quel passaggio tormentato: «Così, tra i lamenti, attraversammo lo stretto: / da una parte c’era Scilla, dall’altra la divina Cariddi / che inghiottiva orribilmente l’acqua salata del mare. / Quando la vomitava, essa gorgogliava fremente, / come un paiolo sotto un grande fuoco; dall’alto / cadeva schiuma sulla cima di entrambi gli scogli. / Ma quando risucchiava i flutti del mare salato, / tutta dentro ribolliva vorticosa…» (Libro XII). Chi oggi si bagna in quelle acque può vedere in certe ore pomeridiane le stesse immagini omeriche…