Calabria 2025. Non basta essere nato povero per diventare un buon presidente (di Gioacchino Criaco)

dalla pagina FB di Gioacchino Criaco

Non basta essere nato povero per diventare un buon presidente. Perché nel campo avverso non mi sembra ci siano provenienze nobiliari, in genere sono proprio gli ex poveri i più avvezzi a rinnegare.
Vincerà, se davvero vuole vincere, anche facilmente, perché ogni giorno sottrae consensi agli altri, ogni giorno si evidenzia il niente fatto.

Dipende anche da con chi vince, perché se si circonda del niente che ha finto opposizione negli anni trascorsi sarà una vittoria che alla Calabria non servirà. Certo, non ha la forza di liquidare il passato, se non può cacciarlo se lo tenga, ma faccia liste riempite di aria diversa, volenterosa, colta, disposta a lottare.
Non vada dietro a una narrazione trappola dello spopolamento, costruisca una Calabria normale e vedrà che andrà via chi davvero lo voglia, legittimamente, resterà chi davvero lo scelga.

Abbandoni il rancore e le manette a strascico che una parte del suo elettorato predilige, scelga la giustizia sociale, la Giustizia Giusta che insieme con la repressione persegue la riconciliazione, la costruzione di una comunità migliore.
Onori il bene della sua, nostra, nascita.
Perseveri nella dignità da dare ai meno forniti e mostri nel suo cinismo l’arroganza degli abbienti che i propri figli li mandano via per costruirsi un futuro, a spese di tutti, lontano da una terra che alla fine ammazzeranno.
Diventi lei della Calabria, non ne faccia una terra sua, guardi, guardi davvero alle figlie e ai figli di nessuno, ne abbiamo tantissimi, in gamba, proprio come lei, che lottano nelle piccole amministrazioni, in ruoli anonimi, che sono certezze, il sangue che ancora tiene in vita una Madre Antica.