Cetraro. Continua la politica dei boomerang di Cennamo&Quercia
Niente, non lo vogliono capire in nessun modo. Sono ostinati a subire mortificazioni continue. Come parlano la gente li sommerge di male parole.
Era già avvenuto ma la lezione non è servita. Infatti, l’ex sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo, ispirato dal solito Quercia Carmine, nel tentativo di rientrare nel dibattito aveva sollevato nei giorni scorsi il problema dell’acqua che ha interessato tutta la Calabria in particolare la costa tirrenica cosentina e, dunque anche Cetraro, a causa di una mala gestione del suo amico Occhiuto.
Cennamo, nel tentativo di strumentalizzare il disagio dei cittadini aveva sferrato un attacco all’amministrazione comunale ricevendo egli stesso una valanga di polemiche. Infatti, nel tentativo di fare il capo popolo e di sollevare indignazione verso l’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Aieta che governa da soli due mesi, aveva ricevuto una raffica di critiche di cittadini che gli avevano giustamente ricordato che tutti questi danni sono stati causati da una pessima programmazione degli anni precedenti, dove questi problemi erano presenti in maniera pesante e che ora si sono aggravati dalla procedura di dissesto che proprio Cennamo ha voluto dichiarare con una operazione precedente tutta da chiarire.
Adesso ci riprovano e sollevano una polemica anche maliziosa su un matrimonio officiato da un consigliere comunale facendo espresso riferimento ad un non meglio precisato reato commesso dal delegato del sindaco. Ovviamente la polemica e la denuncia ai carabinieri é stata fatta per colpire il sindaco Aieta e farlo fuori. Non si capacitano del fatto che li ha asfaltati alle ultime elezioni nonostante avessero messo insieme una delle più vomitevoli alleanze, simbolo di quella Calabria trasversale che si era vista a Cetraro già con quella ridicola Giunta fatta a tavolino da Bevacqua Chiù Chiù e Gallo Cedrone. Una vergogna senza fine di un trasversalismo spazzato via dall’elezione di Peppino il Furbacchione che li ha praticamente doppiati.
Ma che classe politica è quella che fa finta di non vedere i problemi seri della propria comunità e si attacca ad un matrimonio celebrato su una spiaggia giusto per tentare di offuscare il proprio avversario? Invece di interessarsi dei fiumi di droga che sono girati questa estate o delle minacce alla biologa dell’ospedale, o di un omicidio avvenuto a fine maggio o dell’attentato incendiario ai danni della ditta che gestisce i rifiuti o dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti stessi, questi che fanno? Polemizzano su un matrimonio avvenuto su una spiaggia, come tra l’altro se ne vedono un’infinità in ogni luogo, ridicolizzando un’intera comunità e la classe politica cetrarese. Ma la coppia Cennamo&Quercia non ha respiro, non trova alleati, non si capacita di come la gente gli si rivolti contro ogni volta che aprono bocca o personalmente, come ha fatto Cennamo ingenuamente sull’acqua, o più furbescamente come fa Quercia che si nasconde dietro un gruppo che si chiama “Cetraro 3.0” che appunto è composto da 3 persone 3.
A Cetraro si dice: Piglia e porta alla casa e dicci a mammata ca su palati”.









