ROBERTO OCCHIUTO, BOCCIATO. QUESTO DICE IN REALTA’ IL SONDAGGIO EMG
di Pino Tassi
Ma è possibile mai che in Calabria nessuno sappia leggere un sondaggio? Ieri mattina Occhiuto ha pubblicato un post con lui sorridente e naturalmente in camicia bianca e una scritta a caratteri cubitali: “Occhiuto vince con il 60%!. Sottotitolo: “Avanti verso la vittoria. Viva la Calabria”. Seimila like accolgono il post, quasi mille persone a commentare felicitandosi della vittoria. Si va da “Forza Presidente” a “Avanti con Occhiuto”, e poi “Grande Presidente” e “ma anche di più”. Un tripudio di cuoricini, tricolori, pollice su.
Poi scopriamo che si tratta di un sondaggio della EMG, una società sondaggistica a livello nazionale che pubblica i sondaggi Bidimedia. Il sondaggio viene pubblicato da Libero, giornale di Antonio Angelucci, il re delle cliniche private, deputato di centrodestra (uno dei maggiori assenteisti con un 99% di assenze: per darvi un’idea ha partecipato a 13 su 8.777 votazioni!!!) e proprietario di giornali come il Tempo e – appunto – Libero.
Ecco cosa scrive Libero: “Come finirebbero le regionali in Calabria se si votasse oggi? Secondo un sondaggio di Emg/Masia effettuato tra 22 e 23 agosto su un campione di 1.000 intervistati rappresentativi della popolazione regionale il verdetto sarebbe netto: il 60% afferma di voler votare per Roberto Occhiuto, governatore uscente di Forza Italia espressione del centrodestra, mentre solo il 37% sosterrebbe Pasquale Tridico, l’ex presidente dell’Inps (d’area grillina) su cui hanno trovato una convergenza Movimento 5 Stelle e Pd, agitando però le acque nel centrosinistra”.
All’entusiasmo di Occhiuto fa da contraltare la replica di Tridico e del centrosinistra. Tridico definisce il sondaggio come farlocco nato dalla paura che si sta impadronendo di Occhiuto e di tutto il centrodestra. Tridico sottolinea che il sondaggio è stato svolto il 22 agosto quando la sua candidatura non era stata ancora definita. Poi fa notare come l’EMG abbia ricevuto nell’ultimo anno 50 mila euro dalla Regione Calabria del Presidente Occhiuto per l’affidamento del servizio sondaggi su temi di interesse dell’amministrazione”. Tutto il centrosinistra rilancia queste accuse che in parte colgono un aspetto del problema ma non la sostanza. Ci sono alcune domande che andrebbero poste.
CHI HA ORDINATO IL SONDAGGIO?
Il sondaggio nasce dall’iniziativa della EMG oppure è un sondaggio privato commissionato da Roberto Occhiuto o da qualche partito del centrodestra o direttamente da Libero? Si sa che i partiti spesso ordinano dei sondaggi riservati prima di operare delle scelte. L’impressione mia è che non sia un sondaggio autonomo EMG, perchè andando sul sito: www.sondaggibidimedia.com troverete il sondaggio pubblicato ieri sull’ andamento del governo e dei partiti a livello nazionale. Poi abbiamo il post: “Regionali in vista, chi è avanti?” in cui preannuncia per mercoledì prossimo il sondaggio sulle Marche. E si parla anche di Calabria su cui i rilevatori EMG dimostrano di avere una buona conoscenza ma non si fa alcun cenno a questo presunto sondaggio. Quindi è chiaramente un sondaggio ordinato dal mondo vicino a Roberto Occhiuto che viene pubblicato dopo una settimana dal suo svolgimento forse – e sottolineo FORSE – per stroncare sul nascere la campagna elettorale di Pasquale Tridico.
CHE DICE IL SONDAGGIO
Per capire un sondaggio bisogna sempre andare a leggere la metodologia di svolgimento. Per esempio sul sondaggio a livello nazionale la EMG ci dice che è stato svolto tra il 23 e il 25 agosto su un campione di 1000 intervistati su 1545 contatti totale. Quindi abbiamo un 65% di persone intenzionate al voto. La forbice dell’esattezza del sondaggio e +/- il 3,1%.
Se andiamo ad esaminare il sondaggio sulla Calabria vediamo che l’unico dato che la gran parte della stampa riporta ad iniziare da Libero è che è stato svolto tra il 22 e il 23 agosto. Sappiamo pure che il campione è stato di 1000 persone. Nessuno ci dice però quanti contatti sono stati realmente effettuati. Solo su un sito leggiamo che in realtà sono state contattate ben 4.223 persone ricevendo però ben 3223 rifiuti. Il tasso di risposta è stato del 24%. Hanno risposto in 1000 e di questi 600 indicano Roberto Occhiuto presidente. Questo significa che Occhiuto si attesta ad un misero 15%.
Qualcuno potrebbe dire: ma a sua volta Tridico si attesta neanche ad un 10%. Certo, ma c’è una differenza di fondo, che Tridico, comunque la si pensi sulla sulla candidatura, non era ancora sceso in campo. Mentre Roberto Occhiuto viene da 4 anni di presidenza di Regione, di presenza quotidiana sui sociale, sulla stampa, sui mezzi televisivi. In più il 31 luglio annuncia le sue dimissioni e la sua ricandidatura chiamando i calabresi ad esprimersi su di lui. Dopo venti giorni i calabresi gli mandano a dire che non gode più della loro fiducia. In pratica il sondaggio è una bocciatura clamorosa di Occhiuto, della sua presidenza, delle sue dimissioni e della sua ricandidatura.
OCCHIUTO E GLI ALLEATI
Il dato che stride di più è che di fronte a questo sondaggio apparentemente eccezionale l’unico a festeggiare è Francesco Cannizzaro. Però sono parole da cui traspare forte nervosismo a tal punto a portarlo a inveire contro Tridico:“La molla o no la poltrona dorata di 16 mila euro?”. Che detto da un parlamentare che grosso modo prende la stessa somma fa semplicemente sorridere.
Invece tutti gli altri alleati dalla Lega a Fratelli d’Italia non commentano, sono freddissimi, stanno in silenzio, pensano ad altro. O hanno dei bravi analisti che gli hanno fornito la lettura giusta del sondaggio oppure sono concentrati a formare le liste e attendono Godot. È di questi giorni la notizia che Fratelli d’Italia ha precettato tutti i parlamentari per farli entrare in lista. Chissà se in questi ultimi giorni non si riaprano anche i giochi per la candidatura a presidente. É una voce che invece di dissolversi monta giorno dopo giorno. Chissà se la necessità di rendere pubblico questo sondaggio riservato non nasca anche per troncare le eventuali manovre messe in campo dagli alleati. Così come arriviamo ad elezioni anticipate per prevenire azioni di logoramento nel corso dei prossimi mesi. Sembra una partita a scacchi che si gioca nel centrodestra. Di certo tutta questa unità nel centrodestra non esiste più e da tempo. Fratelli coltelli.
TRIDICO E L’OPPOSIZIONE
In Calabria nelle ultime tre elezioni regionali ha votato il 44% degli elettori. Adesso siamo ad una previsione di ulteriore forte calo. Infatti le persone contattate non scelgono di votare Tridico ma si rifugiano nel non rispondere. Certamente il dato dimostra come in questi quattro anni al fallimento di Occhiuto non si è affermata una opposizione credibile come alternativa. E infatti la discussione sulle candidature si è incentrata su nomi esterni al consiglio regionale. Disquisire se Tridico è stata la migliore soluzione oppure se altre, come quelle di Flavio Stasi o di Falcomatà, erano più competitive, sarebbe solo fare accademia o più terra terra bava e sputazza.
Il dato reale del sondaggio ci dice che la Calabria è contendibile. Le guerre nel centrodestra ridanno una possibilità insperata al centrosinistra. Però, se davvero vuole vincere, Pasquale Tridico deve passare all’attacco. Non è possibile continuare a giocare di contropiede. Per fare questo Tridico deve smontare pezzo su pezzo il sistema di potere creato da Roberto Occhiuto in questi quattro anni. Solo oggi si sente il consigliere Tavernise denunciare che la società che ha effettuato il sondaggio ha ricevuto 50 mila euro per l’effettuazione di sondaggi istituzionali. Sugli incarichi per promozione, pubblicità, informazione, dati a piene mani in questi 4 anni sono pieni i bollettini ufficiali e mai ho sentito una denuncia da parte dell’opposizione.
Tridico deve proporre una narrazione veramente nuova della Calabria. Una Calabria nuova che passa da un NO chiaro al Ponte sullo Stretto (si userà qualunque mezzo legale per impedire lo scempio delle nostre bellezze), un NO ai due rigassificatori a Gioia Tauro, e un NO all’autonomia differenziata. Ancora oggi il ministro Urso ricatta la Puglia ponendogli l’ultimatum di accettare il rigassificatore altrimenti lo porterà qui in Calabria. Ci attendiamo un altro NO secco da parte di Tridico: questo tipo di sviluppo se lo portino al Nord. Non siamo una colonia.
Bisogna smantellare la CALABRIA DELLO SPETTTACOLO costruita in questi anni spiegando ai calabresi che eventi come il Capodanno Rai, il Vinitaly and the city a Sibari, la Calabria Film Commission con oltre un milione dato per la realizzazione del Sandokan televisivo in Calabria, o addirittura il mezzo milione speso per l’acquisto delle scenografie dello stesso facendole passare per opere d’arte unica, sono serviti solo ad alimentare un sistema di consensi senza portare alcun sviluppo per la nostra regione.
D’altronde voi di Iacchite’ siete stati i più coerenti e battaglieri in questi anni. E questo discorso va fatto anche agli imprenditori turistici e dell’agroalimentare, agli industriali, ai coltivatori. Non si dia per scontato che siano settori persi che voteranno centrodestra. Anche loro sono penalizzati dalla mancanza di una programmazione seria di sviluppo della nostra regione. Non sarà di certo l’avere qualche stand gratuito in qualche fiera importante dell’alimentare o del vino che cambia l’emarginazione in cui si trovano al operare tanti imprenditori seri calabresi.
Oggi Francesco Cannizzaro cerca di buttare panico affermando che Tridico è pronto a rinunciare ai voli Ryanair facendo ripiombare l’aeroporto di Reggio Calabria nel medioevo. Questa narrazione va rintuzzata con fermezza affermando che la Ryanair non è di certo da oggi che vola in Calabria così come le altre compagnie aeree. Gli aeroporti calabresi vanno tutti valorizzati ma in base ad una analisi costi benifici seria e precisa. La Calabria continuerà ad ospitare i voli Ryanair in un sistema dei trasporti aerei che dia le stesse opportunità a tutti, compresi Ita Lufthansa. Altrimenti altri seguiranno la Ita che ha cancellato un volo invernale da Reggio per Milano. Non si favorisce così lo sviluppo di Reggio Calabria creando di fatto dei monopoli a favore di qualche compagnia aerea.
Visto che tante facce della vecchia politica che hanno perseverato per anni nello scenario politico del centrosinistra stanno cercando di ritornare sulla scena, la risposta che deve venire da Tridico è una sola: che è finito il tempo del trasversalismo e della casta rinchiusa nel palazzo del potere.
Tridico abbia la capacità di confrontarsi con tutti, di accettare il dialogo e anche la critica. Si confronti anche con quelli piu’ critici nei suoi confronti, risponda alle domande scomode, ai dubbi, agli interroggati, a partire d quelli posti dalla vostra redazione, dimostri di essere uno che andrà avanti per la strada del cambiamento senza compromessi di sorti e senza guardare in faccia a nessuno. Usi parole chiare e definitive sul potenziamento della sanità pubblica, garantisca che la nomina dei direttori generali verrà sottratta agli appetiti dei partiti, e che la politica toglierà la propria presenza asfissiante dalla sanità. E intanto in questi giorni, rifugga dai luoghi chiusi, dai saloni, dalle sedi di partito, faccia una campagna elettorale tra la gente, nei mercati, nei luoghi di lavoro e di sofferenza. Non si chiuda in riunioni interne interminabili promosse da questo o quel partito del campo largo che diventano un infinito parlarsi addosso. I Calabresi non vogliono tanto. Come diceva Corrado Alvaro, vogliono essere parlati.











