Calabria 2025. Assistenza domiciliare integrata, la spartizione dei milioni: Potestio e Baffa fanno il pieno ma c’è anche Citrigno

ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA: SPARTIZIONE DELLA TORTA NELLA PROVINCIA DI COSENZA

Che le carenze sistemiche della Calabria siano opportunità per alcuni soggetti è palese soprattutto da quando sono arrivate valanghe di milioni di euro con il PNRR.

Che tali finanziamenti siano stati stanziati per la Calabria, ben venga, che questi debbano essere destinati a colmare quei divari esistenti, ancora meglio, ma la preoccupazione più grande è che servano solo ad arricchire pochi senza che i problemi reali vengano risolti.

Come si dice in Calabrese: “cu ru culu ruttu e senza cirasi”.

I fondi calcolati sul numero di invalidi presenti per ogni provincia calabrese a seconda se con o senza assegno di invalidità ha visto tra le provincie della Calabria, con maggior numero di invalidi, quella di Cosenza al 35% a seguire quella di Reggio Calabria con il 31%.

Questi dati hanno permesso di effettuare una stima in termini economici di tanti milioni di euro che dovevano servire per la Calabria per sopperire a tale esigenza, nello specifico per il 2023 si parla di 59.265.257,32 di euro, il 2024 la somma sale a 78.995.539,53 ed il 2025 si parla di 98.735.150,54 euro.

A queste somme vanno aggiunte quelle relative all’anno 2022.

Le società private che nella Provincia di Cosenza si sono viste arrivare su un vassoio d’argento, meglio d’oro, sono proprie quelle dell’entourage dell’ex Presidente della Regione Calabria, che grazie ad una serie di marchingegni studiati nei minimi dettagli, da colletti bianchi del dipartimento della salute della Regione Calabria, hanno permesso che a queste società venissero recapitare a domicilio, attraverso procedure di accreditamento velocizzate, fior di quattrini.

Tali procedure hanno favorito che le stesse fossero le uniche disponibili sul mercato per l’aggiudicazione di tali ingenti somme.

Mentre, le altre società hanno dovuto attendere mesi, solo, per essere accreditate ed alcune ancora attendo di poter firmare un contratto.

Con una serie di Decreti Dirigenziali della Regione Calabria sono stati stanziati all’ASP di Cosenza ingenti somme, DDG n. 876 del 24.1.2024, DDG 5356 del 18.4.2024, DDG n. 7200 del 27.5.2024 con ulteriori conguagli a variazione positiva da definire con successivi atti. DDG acquisiti dall’ASP di Cosenza con delibera n. 2216 del 9 ottobre 2024.

Dapprima l’ASP di Cosenza con la delibera n. 1537 dell’8 luglio 2024 ha definito i posti di Assistenza Domiciliare Integrata per singoli distretti a gestione diretta da parte della stessa ASP. Nello specifico l’ASP nel 2025 gestirà 7.546 pazienti corrispondenti a 480 posti ADI prevedendo per il Distretto Cosenza Savuto 109 posti, Ionio Nord 66, Ionio Sud 45, Esaro Pollino 71, Tirreno 98, Valle Crati 92. Una miseria rapportate a quelle che sono state autorizzate e contrattualizzate con le società esterne.

Per intenderci le ASP Calabresi potevano incrementare la loro offerta assumendo personale ma non lo hanno fatto, hanno preferito sopperire alla loro criticità acquistando le prestazioni dai privati accreditati, secondo le indicazioni del Dipartimento della salute della Regione Calabria.

Questo che cosa avrebbe permesso: nuovi posti di lavoro, si sarebbe rafforzato il servizio pubblico ma questo non è accaduto, questo non è stato voluto.

Perché?

Perché il personale nel privato può essere sfruttato, sottopagato, lo spettro del licenziamento è sempre lì presente, il personale è più ricattabile, il personale è un bacino di voti in caso di una campagna elettorale è sempre pronto a darti il voto se no…

Le tariffe riconosciute su base mensile sono piuttosto alte soprattutto quando di 3° livello e le giornate medie sono comprese tra i 15 e le 18 giornate, pensate ad un malato oncologico terminale, le giornate di assistenza possono essere limitate a 1 o 2 giornate mensili?

Le due maggiori società che hanno avuto agevolazioni da parte del Dipartimento della Salute della Regione Calabria sono state quelle di proprietà di Potestio e Baffa, ANMI e SADEL che sono state contrattualizzate per prestazioni ADI già a partire dall’anno 2023.

Quindi immaginatevi un po’ quanti euro saranno riconosciute a queste società che si sono viste accreditate per centinaia di prestazioni per ADI, prima 180 poi ulteriori…. Spostamento di sedi e altri marchingegni vari.

Hai voglia che la Dr.ssa Angela Riccetti Coordinatrice dei Distretti Sanitari dell’ASP e i vari  responsabili dei procedimenti come l’assistente sociale (in pensione) Dott. Vito Saccone, con delibera n. 2478 del 18 novembre 2024 definiscano le prestazioni di assistenza domiciliare integrata da privato accreditato per le società del cerchio magico ovvero ANMI (leggi Potestio/Occhiuto) con sede legale in Via Monte San Michele n. 13 a Cosenza e sede operativa nel distretto Corigliano-Rossano e SADEL (leggi fratelli Baffa/Aiello) con sede legale Cotronei e sede operativa in Castiglione Cosentino (accreditata per 180 posti ADI) definendo i tetti di spesa massimi solo per l’anno 2025 pari a 4.203.486,00 euro per singola società e di conseguenza per singolo distretto operativo.

Qui di soldi ne circolano tanti ma non solo per il cerchio magico perché le società che si sono aggiunte al business sono tante: Villa Adelchi di Longobardi (leggi Citrigno) n. 500 ADI, Villa Sorriso (leggi Morrone) n. 120, Casa Serena di San Lucido n. 180, Villa Bianca di Aprigliano n. 60, AGI srl  di San Sosti n. 180, Mediterraneo Healcare srl di Scalea n. 240, Life Cure di Cosenza n. 360, Bio Life di Cosenza n. 360, Casa Serena Gioiello Magna Graecia di San Lucido n. 300, con aggiunte successive i posti sono tanti e chi più ne ha ne metta.

Qual è il giro di voti che questo business renderà ad Occhiuto ed al centrodestra?

Le società accreditate non sono tutte affiliate al centrodestra perché, tanto per dirne una, c’è Citrigno che è organico al centrosinistra e quindi Tridico non avrà mai i… coglioni per attaccare un business funzionale anche a Nicola Adamo, a Enza Bruno Bossio e… tutto il cuccuzzaro.

Nelle composizioni societarie ci sono anche soci occulti che attualmente saranno impegnati in questo giro elettorale regionale? Oltre a Occhiuto, socio occulto di Potestio, c’è l’ex senatore catanzarese Piero Aiello, che candida la figlia nelle liste di Occhiuto mentre Ennio Morrone è proprio il capo di Villa Sorriso e ha nella lista di Fratelli d’Italia la nuora Luciana De Francesco.

La Magistratura e tutti gli organi competenti in questo caso dovranno vigilare, ma soprattutto i malati dovranno vigilare e i loro familiari.

Le cure sono un diritto sancito dalla Costituzione e nessuno vi sta facendo un favore e qualora dovessero chiedervi il voto ricordatevi che loro si pagano profumatamente per le prestazioni che vi erogano non vi stanno regalando nulla.