Salve Dott. Carchidi,
in merito all’articolo “Calabria 2025. Cara Wanda, te lo ricordi Luigi “Gino” Sparacio?” mi è tornato in mente un episodio singolare, soprattutto in ragione delle accuse mosse nei confronti della professoressa Di Cesare. Al tempo in cui Wanda Ferro era a capo della Provincia di Catanzaro venne ricevuto con tutti gli onori il fascista forzanovista Roberto Fiore, che presentò il suo libro nell’aula del consiglio provinciale, presso il Palazzo della Provincia, al cospetto del grande dipinto che ritrae Giuditta Levato, uccisa dalle guardie ancora fasciste, per la sciagurata amnistia di Togliatti, a protezione dei vecchi feudatari/podestà a seguito della riforma Gullo.
La cosa mi colpì parecchio, sia perché un fascista veniva riabilitato in maniera così indegna, ma soprattutto perché la platea era costituita da ragazzi delle scuole superiori obbligati a sorbirsi la presentazione del libro di Fiore: evidentemente la retorica sui cattivi maestri funziona solo a sinistra. Inoltre ai microfoni della Rai regionale la Ferro dichiarò che era un’occasione per far comprendere ai ragazzi una lettura della storia che non viene menzionata sui libri di testo scolastici. Insomma se la Di Cesare è indegna per un post in rete in cui ricordava una defunta terrorista e ne rivendicava una stessa visione politica, rivoluzionaria, non nei metodi ma nei contenuti. La Ferro, che invita nelle sedi statali un terrorista nero, mai pentito, assaltatore di sindacati, farebbe bene a tacere. Forse si trova ancora il video. PS: SE QUALCUNO LO TROVA CE LO FACCIA AVERE ALL’INDIRIZZO MAIL iacchitecarchidi@gmail.com









