E’ mercoledì 2 luglio. Dopo una domenica passata a chiamare vermi e criminali gli autori del furto di “acqua santa” all’Angitola e degli incendi all’Ospedale della Sibaritide in costruzione e dopo un lunedì nel quale magnificava il governo Meloni, che ha deciso di finanziare 39 milioni per le ultime alluvioni, Robertino Occhiuto era ritornato “muto” in quello che per lui e per i suoi amici più cari era stato a tutti gli effetti un martedì nero, anzi nerissimo.
La procura di Catanzaro aveva colpito con decisione e non certo “per caso” una parte molto delicata del cerchio magico di Roberto Occhiuto. Se qualcuno aveva ancora dubbi rispetto alla prosecuzione dell’attività di indagine della procura sulle attività di Occhiuto, quel giorno si era ricreduto. Anzi, proprio quel giorno siamo passati dal filone dei trasporti targato Ferraro&Posteraro a quello ancora più caldo della sanità, come in un certo senso era prevedibile. A tutti gli effetti il secondo avviso di sfratto a Occhiuto arrivato direttamente dai suoi “amici” che in quel periodo agivano in sintonia – per usare un eufemismo – con la procura catanzarese. E questa volta non ci sono neanche i termini per parlare di “gombloddo” o di altre menate.
CATANZARO, SCANDALO A OCULISTICA. INDAGATI DUE MEDICI DEL CERCHIO MAGICO DI OCCHIUTO (https://www.iacchite.blog/catanzaro-scandalo-a-oculistica-indagati-due-medici-del-cerchio-magico-di-occhiuto-bruni-e-garofalo-sono-soci-di-un-centro-diagnostico/)
Nell’ordinanza dell’inchiesta sullo scandalo delle liste d’attesa “privatizzate” nel reparto di Oculistica della “Dulbecco” sono finiti anche Andrea Bruni ed Eugenio Garofalo, due dei consulenti più importanti del presidente della Regione Calabria. Bruni è stato confermato consulente esterno personale di Occhiuto per le attività della Conferenza Stato-Regioni mentre Garofalo è stato nominato presidente del Comitato Etico (sic!) della Regione Calabria.
La designazione di Bruni era stata formalizzata con Dpgr nel quale di chiariva che il presidente della Regione: «può avvalersi della consulenza di esperti esterni altamente qualificati in numero non superiore ad otto, il cui incarico conferito mediante contratto di diritto privato, non può superare i dodici mesi ed è rinnovabile». La durata dell’incarico si estendeva infatti fino al 31 dicembre 2023 ed è stata puntualmente rinnovata prima nel 2024 e poi il 6 maggio scorso. E non è finita qui, perché a gennaio 2025 Andrea Bruni è stato nominato anche a capo di un gruppo di “lavoro” (consentiteci le virgolette, visti i soggetti) con il compito di verificare e rilevare lo stato di attuazione del documento di riorganizzazione della rete dell’emergenza-urgenza.
Siamo dentro il cerchio magico di Robertino, non c’è che dire. E solo a chi fa parte di questa cerchia ristretta sono consentite scalate professionali che hanno dell’incredibile. A 38 anni sono già professori associati dell’Università Magna Graecia di Catanzaro grazie al loro “santo” in paradiso. Robertino ormai gestisce il rettore Cuda come una marionetta e Andrea Bruni è stato nominato addirittura primario di Anestesia all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza: si dice in giro che è addirittura il primario più giovane d’Italia perché in Calabria noi siamo “avanti”.
E anche per Eugenio Garofalo è arrivata la stessa “promozione”: primario di Anestesia e Rianimazione alla “Dulbecco” di Catanzaro. Incredibile ma vero!
Del resto, basterebbe ricordare che Bruni e Garofalo sono stati gli anestesisti “ufficiali” di Occhiuto nel corso dell’intervento al cuore utilizzando Mastroroberto come pupazzo ma facendo mettere mani solo a Maselli. Per l’anestesia ci hanno pensato Bruni e Garofalo, a testimonianza del ruolo fondamentale che hanno nella “struttura” della sanità (anche personale) di Occhiuto.
Da parecchio tempo ormai Garofalo e Bruni gestiscono liste d’attesa presso il Policlinico di Germaneto e raccomandazioni agli esami per i clienti. Una cricca ben collaudata. Che concentrava e concentra i suoi affari nella sanità privata se è vero – com’è vero – che Andrea Bruni in particolare è il deus ex machina del Centro diagnostico Unilab di Santo Stefano di Rogliano, dove il primario di Oculistica della Dulbecco reclutava i pazienti per poi portarli a Germaneto a fare il “grano”. E non solo: perché dichiarando di lavorare “gratis” hanno truffato oltre 130 mila euro (regolarmente sequestrati) nelle cliniche Tirrenia Hospital e Villa Serena per arrotondare il bottino. Beh, se in Calabria ci sono vermi e criminali che rubano e incendiano, questi soggetti come li vogliamo definire?
E questi soggetti se la comandano senza ritegno e pudore: all’Università Magna Graecia di Catanzaro i rettori passano ma loro restano e dettano la linea per conto di Occhiuto. Che frequenta assiduamente i due, e anche spesso, in travolgenti weekend romani con destinazione obbligata al mitico ristorante “Il Simposio” a Roma dell’altrettanto mitico Tonino Daffinà. Roba da ricchi dicevano Pozzetto, Villaggio e Banfi in uno dei film-simbolo della commedia (decadente) all’italiana.
Se ci fossero i “Blues Brothers” (e non è detto che non possano ritornare) lo avrebbero definito “un magnifico localino”. Per poter “parlare” del Simposio – si legge sul curatissimo sito ufficiale – occorre prima “parlare” dell’Enoteca Costantini, cioè di un pezzo della storia del vino a Roma ed in Italia. Accanto a questo santuario del “buon bere” ed alla sua maestosa cantina, non poteva mancare un luogo del “buon mangiare”, che fosse però degno di stare al suo fianco.
Il Simposio rappresenta proprio questa idea, quella cioè di un luogo dove ritrovare ed assaggiare le eccellenze della cucina, curate da mani esperte e da una ricerca maniacale delle materie prime.
E ancora: “… Il Simposio non è solo questo, ma è anche un angolo speciale di Piazza Cavour dove ritrovarsi, accolti in un ambiente volutamente friendly, pensato per consentire subito a chi entra di essere in armonia con il contesto. Quasi con la voglia di affermare una sorta di connubio tra il benessere ambientale e la raffinata qualità delle pietanze…”.
E se proprio ci fosse qualche dubbio sulla proprietà, il sito scioglie anche questo. “Franca e Ivano Daffinà (fratello e sorella di Tonino il cicisbeo ovviamente, ndr), un binomio indissolubile sinonimo di dedizione e attenzione nella cura del cliente. Partiti da Vibo Valentia da un locale che si ispira ai bistrot parigini “Filippo’s”, arrivano a Roma al “Simposio” dove una ristorazione più riflessiva trova la sua massima espressione in un locale storico della capitale…”.
Beh, qualche uccellino ci ha sussurrato che i magistrati della procura di Catanzaro hanno “registrato” molte e significative testimonianze che si riferiscono ai weekend romani di Occhiuto, Bruni e Garofalo e ormai lo sanno tutti, ma naturalmente… Orsomarcio cchiù di tutti. Nella fervida attesa – ancora vana – che gli spuntino gli “attributi”.
Ma torniamo ai curricula degli amichetti di Occhiuto. E vedendoli ci rendiamo conto che per l’età che hanno il loro guru Robertino li ha fatti arrivare dalla provincia di Cosenza per colonizzare la facoltà di Medicina di Catanzaro. E non si può non commentare che finalmente la procura di Catanzaro, dopo anni di traccheggiamenti e prese per il culo, inizia a colpire il cerchio magico di Occhiuto quasi con precisione chirurgica: prima Ferraro e Posteraro, poi Bruni e Garofalo e naturalmente anche Daffinà. Ce ne sarebbe abbastanza per scatenare uno “scandalo” ma ancora si traccheggia…
E non finisce qui. Per completare il quadro delle commistioni tra sanità pubblica e privata è doveroso aggiungere che Bruni e Garofalo hanno appena aperto – sempre come Unilab – un laboratorio di analisi con punto prelievo a Spezzano della Sila e – sputa che ci indovini – hanno appena “conquistato” l’accreditamento della Regione dal loro caro amico Robertino.
Registrazione Albo n. 449/2025 Oggetto: AUTORIZZAZIONE SANITARIA ALL’ESERCIZIO PER L’EROGAZIONE DI PRESTAZIONI DI SPECIALISTICA AMBULATORIALE E PUNTO PRELIEVO ESTERNO (PPE) DELLA STRUTTURA SANITARIA PRIVATA DENOMINATA “UNILAB SRL” PRESSO LA SEDE OPERATIVA SITA NEL COMUNE DI SPEZZANO DELLA SILA (CS). PARERE. Documento in Pubblicazione dal 12/03/2025 al 27/03/2025












