A Cassano l’aria è sempre la stessa: non serve il calendario per capirlo, basta guardarsi attorno. Campagna elettorale. Tutti in fermento per “portare voti” a Gianluca Gallo, convinti che – una volta passata la tempesta – arriverà la ricompensa. Beata ingenuità: la storia, a Cassano, insegna che la speranza muore sempre e solo… il giorno dopo le elezioni.
Prima delle elezioni comunali a Cassano, Gallo prometteva rivoluzioni: “subito dopo le elezioni cambierà tutto”. Poi quel “subito” è diventato “ad agosto”, adesso lo spostano ancora “a dopo la campagna”. Un eterno rinvio, il gioco preferito della politica.
Nel frattempo? Tutto fermo. Le decisioni congelate, i problemi lasciati a marcire. Ma il tempo per organizzare la solita raccolta di consensi, quello sì che non manca mai.
Sui social, i fedelissimi si prodigano non solo per Gallo, ma anche per Elisabetta Santoianni. E qui la trama si fa interessante. Con la delibera di giunta n. 206 del 2 settembre 2025 della Giunta Comunale guidata da Iacobini/Gallo, l’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) decide di sponsorizzare la “Notte Bianca” di Cassano. Generosissimi, direte. Peccato che a capo dell’associazione ci sia Giuseppino Santoianni, e che sua figlia sia proprio lei, Elisabetta, candidata nella lista di Gallo e presidente della sezione calabrese della stessa associazione.
Ora, due domande semplici semplici:
1. Da quando un’associazione di coltivatori si mette a finanziare notti bianche invece che occuparsi di agricoltura?
2. Sarà un caso che tutto avvenga nel pieno della campagna elettorale?
Altro che malizia: questa è pura logica. A Cassano i raccolti nei campi contano sempre meno, il raccolto vero si fa nelle urne.
Intanto, i problemi seri restano irrisolti: le Terme senza presidenza, le questioni comunali sospese, i cittadini lasciati appesi al solito “dopo le elezioni” che non arriva mai. Però tranquilli: le feste si fanno, i voti si contano ma le promesse si rinviano.
E in questo scenario di immobilismo, a ridere è uno solo: Gianni Papasso. Zitto zitto, mentre i suoi uomini occupano ancora i posti chiave dentro il Comune – segretarie e staff storiche comprese – si prepara già al futuro.
Intanto, da maggio a oggi, si racconta che Papasso ha portato a termine in tutta calma le ultime pratiche in Comune, senza che nessuno si prendesse la briga di ostacolarlo. Una sorta di “lasciapassare” silenzioso, mentre gli altri erano troppo impegnati a rincorrere promesse e a rinviare decisioni.
Gli altri giocano all’eterno “rinvia e prometti”, lui semina. E chi semina bene, a Cassano, lo sappiamo: raccoglie. Delibera di giunta sponsorizzazione: delibera cassano
Lettera firmata









