San Giovanni in Fiore. Trasporti disastrosi e promesse di lavoro come merce di scambio, la comunità merita rispetto

dalla pagina FB SPAZIO CIVICO CALABRIA 

San Giovanni in Fiore: trasporti disastrosi e promesse di lavoro come merce di scambio, la comunità merita rispetto. È inaccettabile infatti la situazione che i cittadini di San Giovanni in Fiore sono costretti a subire. Da un lato il servizio urbano, che doveva essere il fiore all’occhiello in questo periodo preelettorale, è organizzato in maniera caotica con orari delle navette che non rispondono minimamente alle esigenze di studenti e cittadini in generale. Un servizio pubblico dovrebbe garantire puntualità, efficienza e accessibilità non come quello attuale che rappresenta un ostacolo quotidiano per chi studia soprattutto e per chi in generale credeva di poter usufruire per l’intera giornata di un servizio dedicato alla comunità che potesse risolvere i problemi di mobilità di chi magari non poteva provvedere in proprio, e che certifica invece la totale mancanza di programmazione da parte dell’amministrazione.

Infatti credo, e spero di essere smentito nei fatti altrimenti non oso immaginare i disagi che verrebbero a crearsi, che così com’è pensato non riesca a sortire effetti benefici visto gli intervalli di tempo assai risicati tra una fermata e l’altra che spero vivamente tengano conto dei diversi fattori che potrebbero influenzarne la fattibilità(traffico cittadino, salita/discesa di chi utilizza il servizio, tempo impiegato per il pagamento della corsa magari effettuato a bordo, etc etc).

Non parliamo poi dei costi del servizio che così com’è credo graveranno sia sui bilanci familiari che su quello comunale in maniera esorbitante visto la scarsa trasparenza che aleggia ancora a riguardo.

Dall’altro lato invece assistiamo con sconcerto all’uso disinvolto e irresponsabile delle istituzioni come palcoscenico di campagna elettorale. Promettere posti di lavoro in cambio di consenso politico significa alimentare pratiche di voto di scambio che andrebbero una buona volta sanzionate a dovere ma che ahinoi non sortiscono alcun effetto in ambito legale e questo ci lascia ancor di più avviliti vista la gravità dell’azione compiuta.

Il tutto svilendo inoltre le regole democratiche e sfruttando il bisogno dei più deboli i quali dovrebbero aprire una buona volta gli occhi davanti a certe logiche deviate smettendo di essere i pilastri sui quali certi personaggi continuano a poggiare le basi per la loro azione che punta dritta ad accrescere il loro potere ed i propri interessi personali mettendo sempre e comunque in disparte ciò che realmente è il benessere collettivo.

Un comportamento che non solo offende la dignità dei cittadini, ma mina anche la credibilità delle istituzioni stesse ed è anche per questo motivo che la comunità intera dovrebbe allontanarsi da chi agisce in questo modo perché, diciamola tutta, molti precari sostengono in maniera assai convinta certi politicanti costringendo poi tutti gli altri ad accodarsi e creando così questo circolo vizioso che genera soltanto catene strette al collo di tutti rendendoli schiavi di un sistema che da loro l’illusione di libertà ma che in realtà li costringe al servilismo più estremo garantendo invece ai loro padroni il tempo per manovrare tutto e tutti.

San Giovanni in Fiore e la Calabria meritano un futuro diverso fatto di trasporti efficienti, politiche del lavoro trasparenti, rispetto delle leggi e delle regole. I cittadini non sono pedine da spostare né voti da comprare infatti,sono persone che hanno diritto a servizi dignitosi e a istituzioni credibili. Riflettiamo davvero su cosa potrà riservarci il futuro se ancora una volta il nostro paese e la nostra Regione cadranno nelle mani avide di certa gente ed agiamo dunque di conseguenza e con criterio perché è dalle nostre scelte che il futuro che ci aspetta potrà essere più o meno benevolo. Buona domenica a @tutti