Mimmo Lucano: «Andrò in Palestina per rompere il silenzio sul genocidio di Gaza»

«Ho deciso, andrò in Palestina». Con queste parole Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace e oggi europarlamentare, ha confermato la sua volontà di unirsi alla Global Sumud Flotilla, l’iniziativa internazionale che punta a rompere il blocco di Gaza portando aiuti umanitari via mare.

La dichiarazione è arrivata a margine di un incontro pubblico durante la campagna elettorale per le regionali. «Devo andare lì perché mi manca il respiro – ha spiegato Lucano – voglio toccare con mano questa tragedia ed essere utile, senza restare in disparte a cercare alibi. Non possiamo un giorno chiederci: “Io cosa ho fatto per un popolo che non ha nessuna possibilità?”. Quello in corso non è un conflitto, è un genocidio. Un popolo viene massacrato ogni giorno senza possibilità di difendersi, e gli aiuti umanitari vengono bloccati. È un dramma dell’umanità».

Lucano ha sottolineato come la politica debba andare oltre le parole: «Che senso ha amministrare piccole realtà quando nel mondo accade questo? La consapevolezza è che facciamo parte di una storia globale. La politica deve concretizzarsi nei fatti, non fermarsi ai discorsi».

Sul piano politico-elettorale resta intanto in sospeso la sua candidatura alle regionali a sostegno di Pasquale Tridico con la lista di Avs, respinta dalla commissione elettorale. «La legge Severino nel mio caso non si dovrebbe applicare – ha rimarcato – diversi docenti universitari mi hanno confermato che si tratta di un’ingiustizia».

Lucano ha infine ringraziato per la vicinanza il segretario del Pd Elly Schlein e lo stesso Tridico, «con il quale condivido la speranza e l’impegno per una politica autentica, capace di guardare oltre i confini locali».