Sciopero per Gaza, almeno 100 mila manifestanti in tutta Italia. Scontri con la polizia a Milano. Cortei nel pomeriggio a Cosenza e Bagnoli

Manifestazioni dei sindacati di base capeggiati dall’Usb in 81 città, anche sotto la pioggia battente, per esprimere la vicinanza alla Global Sumud Flotilla in rotta verso Gaza e spronare i governi ad interrompere la mattanza di Israele nella Striscia. Più di 100 mila persone hanno affollato i cortei. E ci sono state anche tensioni con le forze dell’ordine: in Stazione Centrale a Milano la polizia ha caricato i manifestanti pro-Pal, che avevano provato dalle scale a raggiungere i binari e poi sono stati bloccati. Oltre 30 mila persone a Roma Termini, 50 mila a Bologna (secondo gli organizzatori), 20 mila a Venezia e Palermo, 15 mila a Cagliari e Napoli, 10 mila a Torino, 5 mila a Catania. In migliaia anche a Milano e Genova malgrado il maltempo. Già in mattinata gli attivisti e i lavoratori pro Palestina hanno bloccato il porto di Livorno, la pioggia non li ha fermati: i manifestanti hanno continuato l’azione di protesta cantando Bella Ciao e sventolando bandiere della Palestina.

Napoli, 15 mila in piazza: bruciate foto di Netanyahu e Meloni – Sono oltre 15 mila, secondo gli organizzatori, i lavoratori e gli studenti che stanno partecipando al corteo di Napoli. Il corteo è partito di piazza Mancini diretto a a piazza Municipio: lungo i percorso, un gruppo di attivisti ha bruciato le foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, chiedendo a gran voce la cessazione degli accordi tra l’Italia e lo Stato di Israele.

Nel pomeriggio, inoltre, un altro corteo di sindacati, movimenti e studenti è previsto nei pressi dell’ex base Nato di Bagnoli, non lontano dalla scuola dove il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugurerà l’anno scolastico. Si fanno intanto sentire le ripercussioni dello sciopero. Al momento è attivo il servizio della linea 1 e 6 della metropolitana e la funicolare di Mergellina, mentre risulta sospeso il servizio per le funicolari Centrale e Chiaria. Solo corse dirette, invece, alla funicolare di Montesanto e servizio parzialmente, secondo quanto comunica l’Anm, ridotto per tram, bus e filobus.

Nel pomeriggio, alle 17,30 manifestazione regionale per la Calabria a Cosenza. Il corteo dei manifestanti partirà da piazza Loreto. Mobilitiamoci, mobilitiamoci, mobilitiamoci.
Di fronte alle immagini del genocidio del popolo palestinese e alla ferma complicità del governo Meloni e delle istituzioni europee, abbiamo la responsabilità di rendere incessante la mobilitazione, di rispondere concretamente all’appello dei portuali di Genova, di bloccare il Paese.
Dobbiamo farlo per la Palestina, per la Sumud Flotilla, ma soprattutto per noi: se in Palestina vince l’arroganza di Israele e di questo Occidente, quella stessa arroganza verrà utilizzata contro tutti e tutte ad ogni latitudine.
Cosenza e la Calabria sanno bene cosa vuol dire subire l’arroganza del potere, l’indifferenza delle istituzioni. È per questo che noi, più di tutti, non possiamo voltarci dall’altra parte.
Alla barbarie bisogna rispondere con la solidarietà. Ritroviamoci tutti e tutte insieme a Cosenza, lunedì, e facciamo la nostra parte.

Cagliari, in 15 mila per Gaza – Migliaia di persone (soprattutto studenti) stanno attraversando il centro del capoluogo sardo. La testa del corteo sta per arrivare in via Roma da viale Regina Margherita mentre la coda sta ancora arrivando in piazza Yenne. Cori per la Palestina, contro le politiche del governo Netanyahu e contro tutti i fascismi accompagnano la marcia tra bandiere della Palestina e della Pace.

Palermo, sfilano in 20 mila – In testa al corteo nel capoluogo siculo lo striscione con la scritta “fermare il genocidio a Gaza, difendere la Flotilla, stop economia di guerra, abbassate le armi alzate i salari”. Secondo gli organizzatori in piazza ci sarebbero 20 mila manifestanti. Sventolano le bandiere dei Usb, della Palestina, il Tricolore. “Free Palestina, Israele terrorista, sciopero generale” urlano le persone in piazza.

Catania, in 5 mila verso il porto – Anche nella località sicula il corteo per Gaza si muove verso il porto. In testa un lungo striscione con scritto “No al genocidio, Fermiamo Israele”, tra bandiere Usb e della Palestina. “Siamo almeno in cinquemila in corteo”, ha dichiarato Dafne Anastasi dell’Usb.

“Ci sono persone – ha aggiunto – lavoratrici e lavoratori che mai avevano scioperato in vita loro e che ci hanno telefonato per sapere come dovevano scioperare”. “Oggi – ha infine evidenziato Anastasi – stiamo scrivendo la storia perché stiamo dimostrando che le persone comuni non sono disponibili a seguire quello che fanno i loro governi”. “Per questo manifestiamo e per questo, scioperando – ha concluso – blocchiamo la produzione e le infrastrutture attraverso le quali il genocidio prosegue”.