Fratoianni a Cosenza: “Avs vuole restituire un futuro alla Calabria”

“Siamo concentrati sull’obiettivo di vincere le elezioni, di restituire un futuro a una terra che sembra ciclicamente perderlo, che pure invece ha straordinarie risorse, ma anche straordinari problemi e straordinari bisogni.
Innanzitutto sul tema dei temi, che è quello della salute, del diritto alla salute, della sanità pubblica. La situazione in questa terra è una situazione terribile, che nega nei fatti a una parte sempre più grande della società calabresi il diritto universale alla salute, che è il diritto più importante”. Lo ha detto il segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, di Avs, parlando con i giornalisti ad una manifestazione elettorale a Cosenza a sostegno di Pasquale Tridico alle regionali del 5 e 6 ottobre prossimi.

“Non a caso – ha aggiunto – è la prima delle preoccupazioni di tutti gli italiani, in alcune aree in modo assai acuto. Sui temi della lotta contro la diseguaglianza sociale, per la giustizia ambientale e della pace anche le regioni possono svolgere un ruolo importante, anche su grandi questioni come quella della pace, della guerra, è un ruolo molto importante.
Avere a presidente della regione una figura come quella di Pasquale Tridico con questa coalizione, significa, per esempio, avere un’altra regione in più che dal giorno dopo si schiera dalla parte giusta della storia, di fronte alla tragedia di Gaza, del popolo palestinese. Questo non è irrilevante”.
“Andiamo a crescere, a radicarci, anche nel Consiglio regionale calabrese, come stiamo facendo in tutta Italia. Avs – ha detto Fratoianni – sta crescendo, è un dato che si sta misurando non solo nelle rilevazioni, nei sondaggi, quelli pubblici e anche quelli non pubblici, è un dato che noi misuriamo ad ogni tornata elettorale e dunque ci aspettiamo che anche in questo caso il risultato possa arrivare. Stiamo lavorando per questo. Naturalmente ogni campagna elettorale ha la sua storia. Occhiuto, con un gran disprezzo delle istituzioni, ha precipitato la regione al voto ben prima che si arrivasse alla scadenza. Lo ha fatto sulla base di un calcolo cinico e del tutto personale. Ancora una volta dimostrando che l’uso privatistico delle istituzioni è quello che fa più male anche alla credibilità della politica e noi, nonostante questo, abbiamo raccolto la sfida e la stiamo portando avanti”.