Isola di Dino, il motoraduno si fa…ogni giorno

Gli ambientalisti della costa tirrenica hanno detto NO al motoraduno d’acqua organizzato dal Club Nautico Lo Scoglio di Scalea e previsto fra tre giorni attorno all’isola di Dino a Praia a Mare e l’isolotto di Cirella di Diamante.

L’hanno fatto inviando una serie di missive agli enti preposti, chiedendo a gran voce di annullare l’evento.

I due luoghi ricadono nell’area del Parco Marino della riviera dei Cedri e per questo protette in aree Sic (Sito ad interesse comunitario), ragion per cui, secondo gli attivisti, un numero elevato di moto d’acqua «crea disturbo e pericolo per gli habitat e le specie terrestri e marine sia per i rumori che verrebbero prodotti che per l’inquinamento provocato dai motori a benzina».

Oltretutto, sottolinea in una nota il giornalista e ambientalista Francesco Cirillo, si andrebbe a violare l’Ordinanza di Sicurezza Balneare che prevede che le zone di mare riservate alla balneazione dalle ore 8,00 alle ore 20,00 debbano stare lontane per chi usa questi mezzi: precisamente ad una distanza di 150 metri dalla riva e a 100 metri dalla scogliera in presenza di coste alte o a picco.

bella1 Considerazione più che giusta, ma, in realtà, annullare l’evento servirebbe a poco o a nulla. Noi siamo rimasti non più di venti minuti nei pressi del molo dell’isola di Dino, in una giornata qualunque del mese di luglio, intorno alle 11 del mattino, quando la spiaggia era già affollatissima, e davanti a noi sono passate almeno una trentina di moto d’acqua tra i turisti a mollo.

Alcune andavano a passo d’uomo, altre ad altissima velocità, altre ancora davano addirittura spettacolo con manovre azzardate e piroette. Tra lo sguardo inerme dei presenti e nessun controllo all’orizzonte.

Qui il motoraduno si fa…ogni giorno.