L’Italia s’è desta. Occupata la Normale di Pisa, bloccato centro di distribuzione Amazon di Brandizzo

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Occupata la Normale di Pisa

Da ieri sera tardi il movimento studentesco pisano, dopo le occupazioni della facoltà di lettere e del rettorato dell’Università di Pisa, ha occupato anche Palazzo della Carovana che è la sede della Scuola Normale Superiore. Lo hanno reso noto gli studenti con una nota diffusa nella notte. “Nessun luogo di formazione e produzione di saperi – scrivono – può permettersi di rimanere in silenzio di fronte a un genocidio: per questo abbiamo occupato la Scuola Normale Superiore”. E aggiungono: “Ci rifiutiamo nella giornata di sciopero generale di lasciare proseguire le attività accademiche come se niente fosse, è inaccettabile che la Normale continui a collaborare con università israeliane coinvolte nell’apartheid come la Tel Aviv University”.

Bloccato centro di distribuzione Amazon di Brandizzo

Il sindacato Si Cobas e attivisti per la Palestina hanno bloccato il centro di distribuzione Amazon di Brandizzo, nel Torinese. Il blocco, con la chiusura delle uscite, è iniziato intorno alle 7.30. Gran parte dei furgoni in partenza dal centro di smistamento dell’azienda per le consegne dei pacchi in tutto il torinese sono rimasti chiusi nel piazzale. Il Si Cobas aveva annunciato la protesta, nell’ambito dello sciopero generale, “per opporsi al genocidio in Palestina e alle guerre ma anche per migliorare le condizioni di lavoro e il salario. Accogliamo Bezos con una forte protesta”.