Corigliano-Rossano. Il Codex celebra dieci anni nella Memory of the World dell’Unesco. Il francobollo del Ministero delle Imprese

E’ stato emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo appartenente alla serie tematica “le eccellenze del Patrimonio culturale italiano” dedicato al Codex Purpureus Rossanensis, relativo al valore della tariffa B pari a 1.30€
Tiratura: duecentomilaquattro esemplari.
Foglio: ventotto esemplari.

Viene distribuito da Poste Italiane, proprio in occasione dei dieci anni dell’iscrizione del prezioso Evangelario nella lista “Memory of the World” dell’Unesco.

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva con imbiancante ottico.
Bozzetto a cura del Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.


La vignetta riproduce la Tavola dei Canoni delle Concordanza con i ritratti dei quattro evangelisti, considerata tra le più rappresentative del Codex Purpureus Rossanensis giacché, in origine, doveva essere il frontespizio del manoscritto onciale greco del VI secolo, uno dei più antichi codici miniati del Nuovo Testamento, conservato nel Museo Diocesano e del Codex di Corigliano-Rossano, in Calabria.
Completano il francobollo la legenda “CODEX PURPURES ROSSENENSIS”, le date “1925-2016”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. È stata realizzata anche una cartella filatelica contenente il francobollo, la quartina, la cartolina affrancata ed annullata, la busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo.

Alla cerimonia hanno partecipato Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano-Cariati; Marco Di Nicola, responsabile commerciale Filatelia di Poste Italianedon Giuseppe Straface, direttore del Museo Diocesano e del Codex; Giulia Artico per il Ministero della Cultura; Odimirio De Cesare per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy; il Soprintendente archeologico, belle arti e cultura della Provincia di Cosenza, Paola Aurino e il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi. «Per la città – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – il Codex è importantissimo e, come ho detto anche in altre occasioni, può valere ancora di più perché deve essere ancora pienamente conosciuto. Ma penso anche che la città valga per il Codex: per la sua storia, per quello che ha fatto e continua a fare per custodirlo e valorizzarlo».