Calabria. Il futuro di Occhiù. “Promoveatur ut amoveatur”… e Wanda lo accompagnerà presto alla porta

“Promoveatur ut amoveatur” è un’espressione latina (“sia promosso affinché si possa allontanarlo”) con cui si allude a promozione o avanzamento di grado concessi con lo scopo di rimuovere una persona da una carica o da un luogo dove essa eserciti un’azione e un’influenza, specie politica, che ai suoi superiori non sia gradita, o per allontanare un impiegato, un funzionario da un posto al quale si sia dimostrato inetto, nei casi in cui non si voglia o non si possa agire in modo diverso nei suoi riguardi.

Si riferisce alla pratica di promuovere una persona a un ruolo di rango superiore (spesso onorifico) per allontanarla dalla posizione che occupava, ad esempio perché considerata inadeguata o non gradita. Questo avviene quando non è possibile licenziarla o si vuole evitare un licenziamento. Sintetizzando, come ormai sintetizza persino l’intelligenza artificiale…

    • Significato: letteralmente, “sia promosso affinché sia rimosso”. 
    • Contesto: viene utilizzata soprattutto nella pubblica amministrazione. 
    • Scopo: allontanare una persona da un incarico ritenuto inadeguato, senza doverla licenziare. 
  • Motivazione: si ricorre a questa pratica quando non si hanno le condizioni legali o contrattuali per un licenziamento, o si vuole evitare polemiche. 

Tutta questa premessa ci è servita per parlare di… Occhiuto. Da qualche giorno ormai i media di regime, che non possono scrivere dell’inchiesta che gli pende sulla testa, pena… la perdita di accordi e finanziamenti, hanno ripiegato – anche se non hanno il coraggio di scriverlo – sulla pratica del “promoveatur ut amoveatur” per giustificare il fatto che molto presto i calabresi torneranno al voto perché questa consiliatura non solo non arriverà a termine ma sarà una delle più brevi in assoluto.

Gli analisti e ormai persino i politici corrotti e indagati “pronosticano” per Occhiuto mete e traguardi incredibili: tornerà in Parlamento nel 2027 per le prossime Politiche, farà il ministro (!!!) nel prossimo governo Meloni (qualcuno dice che farebbe il ministro anche se vincesse… il Pd, sic!), male che vada lo nomineranno sottosegretario… E c’è persino chi dice che prenderà il posto di Tajani come leader di Forza Italia. Ci manca solo qualcuno che affermi che a Occhiuto potrebbe essere interessato persino… Trump, che se lo porterebbe in America. Vabbè, si gioca a chi la spara più grossa perché l’ordine di scuderia è quello di non nominare manco per scherzo l’inchiesta e di questi tempi è meglio non contrariare Occhiu’, che sta distribuendo soldi ai media che… manculicani. 

Tuttavia, tutti – ma proprio tutti – non possono far finta che non esista il “fuoco amico” che ha ridotto Occhiuto prima in mutande e poi col sedere di fuori per tutta l’estate. E non possono non notare la presenza “ingombrante” o magari inquietante di Wanda Ferro prima dentro le liste e adesso anche nella giunta. Perché se la vicepresidente non sarà lei, sarà comunque qualcuno del partito che rappresenta in Calabria. E questo ha un solo significato: anche se Occhiuto dovesse essere nominato “vice” di Trump o ministro (!!!) della Meloni, in ogni caso prima che ciò accada sarà accompagnato alla porta della Regione Calabria da Wanda Ferro o da chi per lei, in questo caso addirittura un poliziotto ovvero Antonio Montuoro, eletto nella circoscrizione catanzarese. Fratelli d’Italia, insomma, farà da commissario “liquidatore” di questa breve consiliatura. Con buona pace di tutti e con la speranza che, alla fine della giostra, Pd e M5s non ci presentino un altro… Tridico che serva solo a perdere di nuovo. Ma questa è un’altra storia, che vi racconteremo presto.