Ranucci: “Quattro o cinque tracce per le indagini”
“Abbiamo delineato con i magistrati un contesto. Ci sono quattro-cinque tracce importanti che però per coincidenza alla fine riconducono sempre agli stessi ambiti. Sono cose molto complesse da provare. Io sto presentando denunce su minacce ricevute dal 2021, quattro in particolare quelle più pesanti. Da quello che so al momento sono tutti fascicoli contro ignoti”. Lo afferma il giornalista Sigfrido Ranucci al termine dell’audizione svolta in Procura a Roma.
Ranucci ha sottolineato di aver “sentito in queste ore la vicinanza dei colleghi e degli amministratori” della Rai: “Credo che sia dai tempi dell’attentato a Maurizio Costanzo che non accadeva una cosa del genere”, ha sottolineato.
Sigfrido Ranucci è stato ascoltato per circa due ore in Procura a Roma dal procuratore capo Francesco Lo Voi e dal sostituto della Direzione distrettuale antimafia, Carlo Villani, a proposito dell’attentato subito ieri sera alla sua auto.
Nel procedimento oltre al danneggiamento aggravato dal metodo mafioso, nel fascicolo aperto sull’episodio si ipotizza anche la violazione della legge sugli esplosivi. Ranucci ha formalizzato la denuncia in mattinata presso la caserma dei Carabinieri di via Teulada.









