Verità per Salvatore, giustizia per i morti di malasanità
Venerdì 24 ottobre alle ore 17 ci ritroveremo davanti al Tribunale di Cosenza per manifestare la nostra vicinanza alla famiglia di Salvatore e tutta la nostra indignazione.
E’ ormai chiaro a tutti che la morte di Salvatore è stata un suicidio indotto e il rinvio a giudizio per omessa sorveglianza e somministrazione irregolare della terapia, lo conferma. Questa tragedia evidenza diversi dati, primo tra tutti la mancanza di sostegno da parte delle istituzioni verso le persone più fragili.
Evidenzia anche che la privatizzazione della sanità miete vittime in ogni campo e soprattutto nell’ambito psichiatrico, dove spesso i pazienti sono isolati dalla società e privati di tutti gli strumenti necessari per tutelarsi.
Di fronte a questo la città di Cosenza non può rimanere in silenzio, pretendiamo che vengano accertate in tempi ragionevoli le responsabilità in questa vicenda, che Villa degli Oleandri e le strutture che operano analogamente, vengano definitivamente chiuse. A fronte di molteplici casi di morti sospette e maltrattamenti non possiamo permettere che ad altre persone capiti la stessa sorte. Nessuno deve essere lasciato indietro. Pretendiamo una sanità umana, un welfare cittadino e regionale attento, presente e puntuale. Siamo stanchi di piangere in silenzio, ora basta è tempo di reagire. Venerdì 24 ottobre alle ore 17 ci ritroveremo davanti il Tribunale di Cosenza per manifestare la nostra vicinanza alla famiglia di Salvatore e tutta la nostra indignazione.









