“Polistena. Il traditore di Girolamo Tripodi non può travestirsi come vittima di aggressioni”

COMUNICATO STAMPA

IL TRADITORE DI GIROLAMO TRIPODI NON PUO’ TRAVESTIRSI COME VITTIMA DI AGGRESSIONI

Le sconfitte alle elezioni, si sa, non sono mai facili da digerire. Una sonora e violenta sconfitta, senza appello, lascia poi davvero tramortiti e costernati, come sta accadendo puntualmente al sindaco di Polistena, reduce dalla più cocente delle delusioni nelle recenti Elezioni regionali, laddove è stato letteralmente asfaltato giungendo addirittura 96° nella graduatoria regionale dei candidati alle elezioni, per numero di voti riportati.

Ciononostante, il fresco trombato sindaco di Polistena, giunto appunto 96* nella graduatoria regionale dei candidati, continua in maniera vergognosamente scomposta ad offendere la limpida e coerente storia comunista, non trasformista e voltagabbana, dei massimi dirigenti di Rinascita Comunista, tutto il contrario del comportamento vergognoso tenuto, invece, dal sindaco di Polistena.

Il sindaco pro-tempore di Polistena è in un evidente stato di disperazione causato dall’avere ricevuto un macroscopico e roboante avviso di sfratto dall’intelligente e maturo popolo di Polistena, ormai stanco dell’arroganza e della protervia che caratterizzano il modo di amministrare la cosa pubblica.

Il disastroso risultato uscito dalle elezioni regionali non lascia spazio ad interpretazioni e rappresenta, soltanto, il prologo della imminente definitiva disfatta del fallimentare sindaco pro tempore che rappresenterà la Liberazione di Polistena, l’uscita dal cupo isolamento e il suo rilancio amministrativo.

In un patetico, inutile e impossibile tentativo di uscire dalla ridotta politica e personale nella quale si trova, l’autore di tanti anni di tradimenti, aggressioni e umiliazioni perpetrati contro Girolamo Tripodi, ha pensato bene di travestirsi da vittima di altrui aggressioni: Ma quelle di cui straparla gratuitamente e senza fondamento non sono mai avvenute perché il sindaco non ha mai subito alcun aggressione da parte nostra (nella confusione vede lucciole per lanterne e non riesce più a distinguere un legittimo, democratico, documentato e incontrovertibile attacco politico come quello che il Movimento per la Rinascita Comunista Calabria gli ha rivolto, prima e dopo, la campagna elettorale), anzi qui c’è un solo aggressore che ha un nome e cognome e si chiama sindaco attuale di Polistena, che addirittura vorrebbe arrogarsi il diritto di autorizzare preventivamente la nostra attività politica, dimenticandosi che in Italia esiste una Costituzione democratica frutto della Resistenza e della lotta per la liberazione dal fascismo,  neanche se si trattasse della Gestapo di Hitler.

Infatti, poiché si trova in un evidente stato di assoluta disperazione, il trombato sindaco pro tempore di Polistena balbetta, annaspa e, come sempre, ingiuria ed offende e si caratterizza per un’inutile ginnastica verbale poiché non risponde alle tantissime dettagliate domande, ai precisi interrogativi e agli incontrovertibili fatti riferiti all’indegno tradimento consumato nei confronti di Girolamo Tripodi, sindaco storico di Polistena e amatissimo dal popolo polistenese. Perché il sindaco pro tempore di Polistena non prova a rispondere a queste domande:

  1. Perché ha cacciato malamente dal Comune Girolamo Tripodi dicendogli “zio vedi che adesso il sindaco sono io non venire più al Comune”, compiendo la più grave umiliazione nei suoi confronti e accompagnandolo fuori dal palazzo comunale?
  2. Perché ha respinto, per ben due volte consecutive, la richiesta presentata dalla sig.ra Policriti Pasqualina ved. Tripodi per ottenere la concessione di quattro metri quadrati di terreno del cimitero per realizzare la tomba di Girolamo Tripodi, dopo che il comandante VV.UU. dell’epoca, tale marcone, aveva accompagnato la signora al cimitero ed indicato alcune aree, a suo dire disponibili ed utilizzabili immediatamente?
  3. Perché ha respinto, dichiarandola inammissibile, la mozione del gruppo “Polistena Futura” che chiedeva di intitolare a Girolamo Tripodi il Palazzo municipale di Polistena; quel palazzo che, insieme, all’auditorium      costituisce  la cittadella comunale, fiore all’occhiello di Polistena, fatto costruire da  Girolamo Tripodi vincendo una storica lotta contro la ‘ndrangheta che voleva a tutti i costi impedire la realizzazione di quelle imponenti opere al servizio della comunità di Polistena e della Piana?
  4. perché, in occasione dei funeralidi Girolamo Tripodi, ha proclamato uno striminzito ed offensivo lutto cittadino di due ore nel primo pomeriggio, dimostrando di non avere alcun rispetto nei confronti di Girolamo Tripodi?
  5. Perché, in occasione del trigesimo della scomparsa di Girolamo Tripodi, non ha voluto concedere il salone delle Feste per un evento di ricordo e commemorazione, costringendo la famiglia a chiedere la disponibilità della sala G. Levato del Consiglio Regionale a Reggio Calabria, dove grazie all’intercessione dell’allora Presidente del Consiglio Nicola Irto, l’evento si è potuto svolgere?
  6. Perché nel 2022, insieme al suo sgherro vicesindaco, ha impedito lo svolgimento del memorial Girolamo Tripodi, nonostante che le due piazze richieste (Piazza della Repubblica e Piazzale della Trinità) nei giorni indicati non siano state minimamente utilizzate per nessuna iniziativa e siano rimaste desolatamente vuote?
  7. Perché il 23 aprile 2018, a poco più di un mese dalla scomparsa di Girolamo Tripodi, ha costituito la coop. GENERA, a conferma che tramava alle spalle di Girolamo Tripodi, addirittura già quando era in vita vivo e vegeto?
  8. Perché l’8 febbraio 2019 ha inserito nella coop. GENERA, con una decisione scandalosa e truffaldina e con una quota di maggioranza assoluta di 5.000 euro il Partito dei Comunisti Italiani, quale socio sovventore, pur sapendo che il partito dei Comunisti Italiani è stato sciolto con atto notarile il 23 aprile 2014, cioè oltre 4 anni e due mesi prima? Il sindaco di Polistena adesso fa pure i miracoli di risuscitare i morti, come un partito morto e sepolto più di quattro anni prima?
  9. Perché il sindaco di Polistena ha preso i 5.000 euro versati dal partito fantasma sciolto otre 4 anni prima, e prelevati dai contributi volontari dei compagni, compresi quelli generosi di Girolamo Tripodi, per acquistare 5.000 euro di libri suoi, compiendo un’operazione riprovevole sul piano etico e morale, che nulla ha a che fare con lo stile ed il costume comunista, ben sapendo che Girolamo Tripodi quando ha pubblicato “Il Riscatto”, Rubbettino Editore, insieme a Marcello Villari, si è ben guardato dal chiedere al Partito di comprare il suo libro,  ed anzi se fosse stato vivo avrebbe certamente contrastato ed impedito che questa porcheria venisse realizzata dal sindaco di Polistena?
  10. Perché a conclusione di una gestione opaca e per certi aspetti illegale, nel giro di un anno e mezzo il sindaco di Polistena apre e chiude la coop. GENERA, che in effetti è stata costituita a Gioia Tauro il 23 aprile 2018 ed è stata sciolta, curiosamente sempre a Gioia Tauro, il 25 novembre 2019. potremmo dire mutuando le sue bassezze che il sindaco è diventato “gioiese”, ma non lo facciamo. Noi parliamo di fatti concreti, precisi e materiali su dati incontrovertibili. La cosa che colpisce ed è inusuale è la durata davvero fuori dal comune della coop. GENERA che ha vita talmente breve, un anno e mezzo, da creare e destare più di un sospetto legittimo su cui saranno chiamati ad indagare gli organi competenti?
  11. Perché vuole a tutti i costi, senza sentire ragioni, intitolare, contro la volontà della famiglia di Girolamo Tripodi, la costituenda casa della cultura dentro palazzo Sigillò, a Girolamo Tripodi, ben sapendo che Girolamo Tripodi, con la sua limpida storia comunista non avrebbe mai accettato di accompagnare il suo nome a quello di Sigillò, primo podestà fascista di Polistena?

E potremmo continuare ancora per molto ma ci fermiamo a 11 domande per carità di patria.

Sì tratta di fatti e i fatti, che sono appuntiti come i chiodi, non consentono furbizie e scappatoie, codardia e silenzi.

Sono episodi e circostanze che gridano vendetta poiché rappresentano uno sfregio permanente nei confronti di Girolamo Tripodi.

Pertanto, è nostro dovere ribadire quotidianamente le pesantissime responsabilità dei vergognosi comportamenti del sindaco pro tempore di Polistena che, mentre straparla di tutto e inveisce nervosamente contro tutti, su questi quesiti relativi a fatti specifici e circostanziati è assolutamente afono e silente.

Ci corre l’obbligo in questa giornata particolare, nella quale ricorre il 98° anniversario della nascita di Girolamo Tripodi di rivolgere a Lui il nostro augurio più caro ed il pensiero più grato per il grande patrimonio e l’eredità enorme che ci ha lasciati e che noi stiamo facendo di tutto per custodire e conservare gelosamente contro i traditori e i detrattori di ieri e di oggi, come il sindaco di Polistena, nel solco del suo lungimirante e universalmente apprezzato insegnamento.

Reggio Calabria, 19.10.2025

                   MOVIMENTO PER LA RINASCITA COMUNISTA CALABRIA