Tirreno Cosentino, situazione inaccettabile: 95 milioni all’ospedale di Lagonegro, mentre a Praia si muore per mancanza di servizi essenziali

COMUNICATO STAMPA
MOVIMENTO CIVICO – NUOVO OSPEDALE DELL’ALTO TIRRENO COSENTINO
Sanità: situazione inaccettabile sul Tirreno cosentino. 95 milioni all’Ospedale di Lagonegro, mentre a Praia a Mare si muore per mancanza di servizi essenziali

Mentre la Regione Basilicata investe 95 milioni di euro per potenziare l’Ospedale di Lagonegro, in Calabria – e in particolare nel territorio dell’alto Tirreno cosentino – si continua a morire per la mancanza di un presidio ospedaliero adeguato, in grado d garantire i servizi essenziali di emergenza e urgenza.
Nel solo 2023, secondo i dati ufficiali, sono stati registrati circa 5.000 ricoveri presso l’Ospedale di Lagonegro, di cui 2.000 provenienti da fuori regione, in larga parte dall’alto Tirreno cosentino. Questo fenomeno di migrazione sanitaria forzata ha comportato un esborso di circa 5,5 milioni di euro da parte della Regione Calabria verso la Basilicata: risorse che potrebbero – e dovrebbero – essere investite per rafforzare la sanità del nostro territorio.

È inaccettabile che, a fronte di investimenti così ingenti nella regione confinante, la Calabria continui a disattendere gli impegni verso i cittadini del Tirreno cosentino, costretti ogni giorno a percorrere decine di chilometri, spesso in situazioni di emergenza, per ricevere cure adeguate. Questa situazione rappresenta una violazione del diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, e un paradossale spreco di denaro pubblico.
L’uscita dal Commissariamento, prospettata dal presidente Occhiuto, è un mero espediente propagandistico se non accompagnata dalla fuoriuscita dal Piano di rientro dai disavanzi sanitari, con la storicizzazione del debito, la sterilizzazione dello stesso e la ripresa degli investimenti produttivi. Solo in questo modo sarà possibile restituire efficienza e dignità al sistema sanitario calabrese, oggi ancora soffocato da vincoli finanziari che impediscono una vera programmazione.

Chiediamo con urgenza:
1. Il ripristino pieno e immediato dei servizi di emergenza-urgenza presso l’Ospedale di Praia a Mare;
2. Un piano di investimenti strutturale per garantire la sanità pubblica nei territori di confine;
3. La restituzione della dignità sanitaria ai cittadini del Tirreno cosentino.
Non è accettabile che la vita dei cittadini calabresi valga meno solo perché vivono pochi chilometri più a sud di una regione più efficiente e meglio amministrata.

Praia a Mare, 22 ottobre 2025 Movimento Civico – Nuovo Ospedale dell’Alto Tirreno Cosentino
Antonio Mandarano
Tullio Laino
Giovanni Moccia
Antonio Parente
Biagio Iorio Carmelo De Leo