CROTONE Sarebbe stato aggredito e malmenato dal sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. A denunciare la circostanza, con una nota stampa arrivata in redazione in nottata, il consigliere di maggioranza Ernesto Ioppoli.
Voce avrebbe aggredito Ioppoli sferrando «due pugni che hanno raggiunto le spalle ed un calcio che ha raggiunto ad una gamba». L’episodio si sarebbe verificato nel pomeriggio di ieri nel corso di un incontro alla Provincia di Crotone. Secondo il racconto che fa il consigliere comunale, sarebbe stato invitato «dal presidente della Provincia Sergio Ferrari, che mi preme oltremodo ringraziare, perché si potesse sciorinare il difficile “problema” legato alla situazione degli alloggi di Via Israele».
Un problema che interessa Ioppoli anche in qualità di abitante di quella via, dove l’amministrazione comunale intende costruire alcune abitazioni di edilizia popolare. Contro questo progetto si è sollevato un intero quartiere che, tra le altre cose, ha deciso si presentare anche un ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Calabria.
«Questo punto – scrive Ioppoli – ha visto la mia ferma e risoluta contrapposizione rispetto a quanto deliberato dalla giunta comunale e più volte ho espresso il mio disappunto nelle opportune commissioni consiliari in cui si è trattato l’argomento». L’argomento aveva già avuto altri momenti caldi. La riunione in Provincia, alla quale «erano presenti alcuni consiglieri comunali (Ernesto Familiari, Antonio Megna, Fabrizio Manica, Mario Megna, Maria Luana Cavallo) oltre al sindaco di Crotone Voce e all’assessore all’Urbanistica Giovanni Greco» aveva l’obiettivo di «giungere ad un momento di costruttivo confronto».
Continuando, Ioppoli scrive: «Si è discusso ascoltando per primo la introduzione dell’assessore Greco, che ha illustrato quanto il settore da lui diretto aveva fatto»; quindi Ioppoli riferisce che «ovviamente sono intervenuto, dopo aver chiesto di poter parlare, e ho fatto presente quelle che erano e sono le mie rimostranze sull’argomento». A questo punto «la discussione si è inevitabilmente animata».
«Dopo aver fatto presente che ero e sono il riferimento del quartiere in cui abito, vicinissimo a Via Israele – sottolinea Ioppoli -, sono stato come sempre sminuito dal sindaco sulla quantità dei voti presi e sulla rappresentanza e successivamente aggredito» con pugni e calci. «Ringrazio chi ha avuto cura di trattenere il sindaco – ha scritto ancora Ioppoli – altrimenti sarei stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari».
Nel prosieguo Ioppoli scrive: «Mi pare assurdo dover scrivere un tale comunicato dopo essere stato per anni vicino a chi non lo meritava ma mi chiedo se una persona che ricorre ad una aggressione fisica solo perché un consigliere dissente, sia nella condizione morale di poter governare una Città».
Concludendo il consigliere comunale annuncia di avere intenzioni di «farmi rappresentare nelle sedi opportune a tutela della dignità personale e politica». Il testimone ora passa agli avvocati a cui Ioppoli intende dare il mandato per adire alle vie legali. Fonte: LaProvinciaKr









